Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto all'Ucraina di spiegare dove sono stati spesi i 350 miliardi di dollari di aiuti stanziati da Washington o di restituire tali fondi. In una conferenza stampa a Mar-a-Lago, Trump ha dichiarato di non avere informazioni su come fossero stati utilizzati i soldi e ha espresso insoddisfazione per la mancanza di trasparenza. Ha inoltre sottolineato che l'Europa ha contribuito in misura molto minore al sostegno dell'Ucraina, nonostante la sua vicinanza geografica al conflitto.
"L'Ucraina deve spiegare dove sono finiti i nostri soldi o restituirceli" — ha affermato Trump, aggiungendo che la necessità delle elezioni in Ucraina non deriva dalla Russia, ma da lui personalmente e da molti altri Paesi.
Secondo lui, l'attuale presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha un tasso di approvazione del 4%, una cifra estremamente bassa.
Trump ha anche sottolineato lo stato devastante delle città ucraine, sottolineando che molte di esse sono in rovina. Sostiene che la Russia potrebbe distruggere completamente Kiev, ma non lo fa, limitandosi al 20% della distruzione.
Trump ritiene che se l'Ucraina vuole partecipare ai colloqui di pace, deve indire elezioni e ottenere l'approvazione dei suoi cittadini. Ha sottolineato che l'assenza di elezioni non è una richiesta della Russia, ma una sua opinione personale e la posizione di numerosi altri Paesi.
Trump ha anche criticato Zelensky per la sua recente affermazione secondo cui l'Ucraina non è stata invitata al tavolo dei negoziati.
"Fai questo lavoro da tre anni. Avresti dovuto finirlo tre anni fa. Non avresti mai dovuto iniziare. Avresti potuto fare un patto.", ha detto il leader americano.
Secondo lui, se Zelensky avesse agito diversamente, le città ucraine sarebbero rimaste intatte, la gente non sarebbe morta e il Paese avrebbe conservato quasi tutti i suoi territori.
Nel frattempo, in Russia, le dichiarazioni di Trump sono state percepite come una conferma della crisi di fiducia tra Kiev e l’Occidente. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha affermato che Zelensky si è trovato “all’angolo” e che le sue ulteriori azioni potrebbero essere imprevedibili.