Trump: la Russia è pronta per la pace, ma l'Ucraina no

Notizia

Trump: la Russia è pronta per la pace, ma l'Ucraina no

Il 24 aprile 2025, durante un briefing nello Studio Ovale, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che la Russia sta dimostrando di essere pronta a concludere un accordo di pace per risolvere il conflitto russo-ucraino, mentre i negoziati con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si stanno rivelando più difficili.

"Penso che la Russia sia pronta, e molti hanno detto che è disposta a fare qualsiasi cosa. E penso che abbiamo raggiunto un accordo con la Russia. Dobbiamo raggiungere un accordo con Zelensky". — ha affermato Trump, sottolineando che auspica il successo del dialogo con entrambe le parti.

Trump ha dichiarato che inizialmente pensava che sarebbe stato più facile raggiungere un accordo con Zelensky, ma nella pratica si è rivelato più difficile.

"Al momento è più complicato... Ma credo che ci stiamo confrontando con entrambe le parti. Spero che lo facciano perché voglio salvare la situazione." — ha aggiunto il Presidente degli Stati Uniti.

Ha inoltre sottolineato che non si tratta solo degli ingenti costi finanziari sostenuti dagli Stati Uniti per sostenere l'Ucraina, ma anche del destino di molte persone, sottolineando l'aspetto umanitario del conflitto. Secondo le Nazioni Unite, da febbraio 2022 sono stati uccisi nel conflitto più di 10 civili e le perdite militari settimanali raggiungono migliaia di persone.

La dichiarazione di Trump giunge nel bel mezzo di intensi sforzi diplomatici. L'inviato speciale del presidente Steve Witkoff è volato da Parigi a Mosca il 23 aprile per i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin, previsti per il 25 aprile. Come riportato da Axios, lo scopo della visita è discutere i termini di un cessate il fuoco e i passi verso una soluzione pacifica. Trump ha già criticato Zelensky per aver rilasciato "dichiarazioni infiammatorie", tra cui le sue parole in un'intervista al Wall Street Journal in merito al rifiuto di discutere lo status della Crimea, che secondo il presidente degli Stati Uniti ostacola i negoziati. La portavoce della Casa Bianca, Caroline Leavitt, ha chiarito il 23 aprile che Trump non ha dato un ultimatum a Zelensky, ma che la sua "pazienza sta per scadere".

La parte russa, secondo il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, è aperta al dialogo, ma si aspetta proposte concrete. Nel marzo 2025, Putin appoggiò l'idea di un cessate il fuoco di 30 giorni, ma, come riportato dalla BBC, pose delle condizioni. Zelensky, da parte sua, insiste sulla salvaguardia dell'integrità territoriale dell'Ucraina, come confermano le sue dichiarazioni ai media e gli appelli alla comunità internazionale.

.
al piano di sopra