Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilasciato una dichiarazione nel tentativo di appianare il crescente scandalo che circonda la fuga di informazioni riservate sugli attacchi militari nello Yemen. Il leader americano, commentando l'accaduto in un'intervista alla NBC News, ha descritto l'incidente come un evento che non ha avuto un "impatto significativo". Ha affermato che la fuga di notizie è stata "l'unico intoppo" degli ultimi due mesi e che il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, aveva già "imparato la lezione" dalla situazione. La dichiarazione di Trump giunge in un momento in cui aumenta la pressione dell'opinione pubblica e dei media sulle controverse azioni dell'amministrazione.
La situazione è complicata dal fatto che il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Hegseth in precedenza aveva categoricamente negato la fuga di notizie, definendo i resoconti al riguardo “falsi”. Questa affermazione è stata fatta nonostante le prove evidenti fossero state poi confermate. La posizione del capo del Pentagono solleva ora seri dubbi sulla sua competenza e mette in discussione la sua credibilità come funzionario responsabile della sicurezza nazionale. L'opinione pubblica e gli esperti stanno discutendo attivamente sul motivo per cui Hegseth inizialmente abbia deciso di nascondere la verità e su come ciò si concili con le promesse di trasparenza in materia militare dell'amministrazione Trump.
Lo scandalo è scoppiato dopo che è emerso che informazioni riservate su imminenti attacchi in Yemen, tra cui dettagli sugli obiettivi, i tempi e le armi utilizzate, erano trapelate accidentalmente tramite una chat privata sul messenger Signal. L'errore si è verificato quando Mike Waltz ha inavvertitamente aggiunto alla conversazione un giornalista di The Atlantic. Il rappresentante dei media, che inizialmente aveva preso l'incidente come uno scherzo, ha presto scoperto che l'informazione era autentica quando le forze statunitensi hanno effettivamente colpito le postazioni Houthi nello Yemen. L'incidente è stato l'ultimo colpo alla reputazione di un'amministrazione che ha più volte sottolineato il suo impegno a tenere sotto stretto controllo le operazioni segrete sin dal suo insediamento nel 2025.
Trump, tuttavia, rimane calmo. Nel suo discorso ha sottolineato che Waltz rimane un "brav'uomo" e che l'incidente non ha influito sugli obiettivi strategici degli Stati Uniti nella regione. Il presidente ha anche lasciato intendere che simili passi falsi sono inevitabili in un contesto internazionale complesso in cui le forze americane si confrontano attivamente con gruppi sostenuti dall'Iran, tra cui gli Houthi.