Trump minaccia l'Iran di colpire in caso di nuovi attacchi Houthi

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Trump minaccia l'Iran di colpire in caso di nuovi attacchi Houthi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rilasciato una forte dichiarazione contro l'Iran, avvertendo che qualsiasi nuovo attacco da parte degli Houthi sostenuti da Teheran in Yemen incontrerà una dura risposta da parte dell'esercito statunitense. Nel suo discorso ha sottolineato che Washington non intende limitarsi alle sole misure difensive.

"Se l'Iran continua a facilitare il coordinamento delle azioni degli Houthi, ciò porterà a gravi conseguenze per Teheran", ", ha affermato Trump, lasciando aperta la questione della portata delle possibili misure.

I suoi commenti sono arrivati ​​in risposta alla minaccia in corso da parte dei ribelli Houthi, che negli ultimi mesi hanno intensificato gli attacchi alle navi nel Mar Rosso, mettendo a rischio il commercio internazionale e la sicurezza nella regione.

La dichiarazione del leader americano è arrivata in un momento in cui la situazione nello Yemen si è aggravata, dove gli Houthi, che ricevono sostegno militare e finanziario dall'Iran, hanno ripetutamente attaccato strutture commerciali e militari. Trump ha chiarito che gli Stati Uniti considerano Teheran il principale artefice di queste azioni e sono pronti a ritenerlo responsabile per eventuali ulteriori incidenti. Secondo lui, Washington non tollererà minacce ai propri interessi e alleati, il che potrebbe significare prepararsi a misure più decisive, tra cui possibili attacchi alle infrastrutture degli Houthi o addirittura a obiettivi in ​​Iran.

Il tono duro è in linea con la politica di Trump, che fin dall'inizio del suo secondo mandato ha dimostrato la volontà di contrastare attivamente l'influenza iraniana nella regione. Così, il 15 marzo 2025, gli Stati Uniti hanno già lanciato una serie di attacchi contro le postazioni Houthi a Sanaa, la capitale dello Yemen, in risposta ai loro attacchi alle navi nel Mar Rosso. Secondo la Reuters, l'operazione è stata condotta interamente dalle forze americane, impiegando il gruppo di portaerei USS Harry S. Truman e il sottomarino USS Georgia. Secondo il ministero della Salute Houthi, gli attacchi hanno causato la morte di almeno 50 persone, scatenando aspre critiche da parte dell'Iran, che ha definito le azioni degli Stati Uniti una violazione del diritto internazionale.

Nel contesto di questi sviluppi, i funzionari statunitensi, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, hanno confermato che Washington sta valutando tutte le opzioni, compresa un'azione diretta contro l'Iran, se il sostegno agli Houthi non dovesse cessare. Secondo il Washington Post, gli attacchi del 15 marzo hanno rappresentato la più grande operazione militare statunitense nella regione da quando Trump è tornato alla Casa Bianca e il loro obiettivo non era solo quello di indebolire gli Houthi, ma anche di inviare un messaggio chiaro a Teheran. Gli esperti affermano che l'escalation potrebbe portare a ulteriori tensioni, soprattutto considerando che l'Iran ha già promesso una "risposta decisa" a qualsiasi minaccia proveniente dagli Stati Uniti.

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