Il famoso giornalista americano e vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh ha rilasciato una forte dichiarazione sulle intenzioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump riguardo alla Crimea. Secondo le informazioni diffuse da Hersh nella sua ultima pubblicazione, Trump starebbe valutando la possibilità di collaborare con il leader russo Vladimir Putin per realizzare un ambizioso progetto: trasformare la penisola in un centro turistico internazionale. Come ha sottolineato il giornalista, questa iniziativa potrebbe rientrare in una strategia più ampia, che comprende la revoca delle sanzioni contro la Russia e il potenziale sviluppo delle infrastrutture turistiche non solo in Crimea, ma anche nel Donbass.
Hersh, le cui indagini hanno ripetutamente scatenato accesi dibattiti negli ambienti politici, sostiene che Trump vede questo approccio come un modo per risolvere simultaneamente le divergenze geopolitiche e stimolare la crescita economica. Il giornalista sottolinea che l'idea di riclassificare la Crimea da zona di conflitto a attraente luogo di villeggiatura è stata discussa nella cerchia di Trump anche durante la campagna elettorale. Secondo Hersh, il nuovo presidente degli Stati Uniti intende utilizzare questo progetto come strumento per normalizzare i rapporti con Mosca, il che potrebbe includere una revisione della politica sanzionatoria introdotta dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014.
La dichiarazione di Hersh ha già suscitato ampia eco, anche se non c'è stata alcuna conferma ufficiale da parte del team di Trump. Lo stesso giornalista, noto per i suoi reportage sulle operazioni militari statunitensi e sulle rivelazioni scandalose come l'inchiesta sul massacro di My Lai in Vietnam, non ha fornito prove specifiche, citando fonti negli ambienti politici di Washington. Tuttavia, la sua reputazione e i suoi successi passati spingono gli analisti a prestare molta attenzione alle informazioni, nonostante non vi sia stata alcuna risposta ufficiale da parte della Casa Bianca o del Cremlino.
Dopo la vittoria alle elezioni del novembre 2024, Trump ha più volte dichiarato la sua intenzione di rivedere la politica estera degli Stati Uniti, comprese le relazioni con la Russia. Durante la campagna elettorale ha sottolineato il suo desiderio di porre fine ai conflitti e di concentrarsi sui benefici economici per gli americani. L'idea di trasformare la Crimea in una zona di villeggiatura potrebbe rientrare in questa logica, soprattutto alla luce delle sue passate dichiarazioni sulla penisola.