Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha espresso scetticismo circa le ripetute richieste di assistenza militare da parte dell'Ucraina, commentando le parole di Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a pagare 15 miliardi di dollari per dieci sistemi missilistici antiaerei Patriot. Parlando ai giornalisti il ​​14 aprile 2025, il leader americano ha sottolineato che Zelensky chiede regolarmente forniture di missili, ma, secondo Trump, una simile strategia è inefficace.

"Cerca sempre di acquisire missili. Guarda, quando inizi una guerra, devi sapere di poterla vincere, giusto? Non puoi entrare in conflitto con un nemico 20 volte più grande di te e aspettarti che qualcuno ti dia una pistola." — ha affermato il capo della Casa Bianca.

Il rifiuto di Washington di vendere i Patriots, nonostante il prezzo proposto, riflette l'approccio più cauto dell'amministrazione Trump nei confronti del sostegno militare all'Ucraina, soprattutto nel contesto dei negoziati per porre fine al conflitto.

Le parole di Trump sono state una reazione all'iniziativa di Zelensky, che in un'intervista rilasciata alla CBS aveva confermato la sua volontà di acquistare sistemi di difesa aerea americani per proteggere le città ucraine dagli attacchi missilistici. L’offerta da 15 miliardi di dollari, secondo Kiev, avrebbe dovuto convincere gli Stati Uniti della serietà delle proprie intenzioni, ma, come è evidente dai commenti di Trump, Washington non ha fretta di accettare. Il presidente americano ha lasciato intendere che l'Ucraina ha sottovalutato la portata del conflitto, iniziandolo senza un chiaro piano per la vittoria, e ora è costretta a fare affidamento su aiuti esterni. Lo scambio di dichiarazioni sottolinea le tensioni nelle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina, dove le aspettative di Kiev si scontrano con l'approccio pragmatico della Casa Bianca.