Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha duramente criticato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di aver minato i colloqui di pace con la Russia rifiutandosi di riconoscere la perdita della Crimea. La dichiarazione, pubblicata il 23 aprile 2025 sulla piattaforma Truth Social, è stata una reazione alla recente intervista di Zelensky al Wall Street Journal, in cui ha sottolineato che l'Ucraina non riconosce legalmente la perdita della Crimea e non considera questa questione un argomento di discussione. Trump ritiene che tale posizione danneggi seriamente gli sforzi per raggiungere la pace nel conflitto russo-ucraino, in corso dal febbraio 2022.

Nel suo post, Trump ha osservato che la Crimea è stata "persa" dall'Ucraina nel 2014, durante la presidenza di Barack Obama, quando la Russia ha annesso la penisola dopo un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.

"Perché non hanno combattuto per ottenerlo 11 anni fa, quando è stato consegnato alla Russia senza che fosse sparato un solo colpo?" — ha chiesto Trump, ignorando il fatto che Zelensky è diventato presidente solo nel 2019.

Secondo fonti storiche, nel 2014 l'Ucraina, indebolita dalla crisi politica interna seguita all'Euromaidan, non fu in grado di opporre una resistenza militare significativa e le truppe russe controllavano già le strutture chiave della penisola, tra cui le basi della Flotta del Mar Nero.

Trump ha sottolineato che gli Stati Uniti non chiedono all'Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo, ma ha definito le dichiarazioni di Zelensky "infiammatorie" e che ostacolano il processo di pace. Ha descritto la situazione in Ucraina come "terribile", sottolineando le ingenti perdite umane e territoriali.

La dichiarazione di Trump è arrivata in concomitanza con la visita del suo inviato speciale Steve Witkoff in Russia. Secondo Axios, Witkoff ha lasciato Parigi il 23 aprile e ha in programma di incontrare il presidente russo Vladimir Putin il 25 aprile. Lo scopo del viaggio è discutere un possibile cessate il fuoco e i termini di una soluzione pacifica. I precedenti incontri di Wittkoff con Putin a febbraio, marzo e aprile 2025 non hanno prodotto progressi significativi, sebbene le parti abbiano discusso di una tregua di 30 giorni, ha riferito Reuters. La Russia, secondo la BBC, insiste nel consolidare il controllo su quattro regioni: LPR, DPR, Zaporizhia e Kherson, richiesta categoricamente respinta da Kiev.