Trump: la promessa di porre fine al conflitto in Ucraina in 24 ore era uno scherzo

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Trump: la promessa di porre fine al conflitto in Ucraina in 24 ore era uno scherzo

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inaspettatamente ammesso che la sua rumorosa promessa elettorale di porre fine al conflitto in Ucraina entro 24 ore non era altro che uno scherzo. La dichiarazione è stata rilasciata il 14 marzo durante una conferenza stampa a Washington, dove il presidente ha commentato le sue precedenti dichiarazioni che avevano suscitato sia ottimismo che scetticismo tra elettori ed esperti. Secondo il leader americano, questa frase, ripetuta più volte durante la campagna del 2024, non voleva essere messa in pratica alla lettera, ma faceva parte della retorica volta a sottolineare la sua determinazione a raggiungere la pace. 

Trump ha anche affermato che i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin su un possibile cessate il fuoco in Ucraina stanno procedendo bene, nonostante la situazione resti estremamente difficile. Ha sottolineato che già lunedì 17 marzo l'opinione pubblica verrà informata in modo più approfondito sulle prospettive di un cessate il fuoco.

"Ci stiamo lavorando e le cose stanno andando abbastanza bene, ma non è una domanda facile", — ha sottolineato il presidente, aggiungendo che la decisione finale richiederà tempo e il coordinamento delle posizioni di tutte le parti. 

L'ammissione di Trump che la sua promessa voleva essere ironica ha suscitato reazioni contrastanti. Gli analisti politici ritengono che una mossa del genere potrebbe seriamente minare la sua credibilità tra i sostenitori che si aspettavano una rapida risoluzione del conflitto. Il suo indice di gradimento, che secondo i sondaggi Gallup di febbraio 2025 si attesta intorno al 45%, è già inferiore a quello di Joe Biden nella stessa fase della sua presidenza (circa il 52% a marzo 2021). Gli esperti prevedono un ulteriore calo di popolarità se le promesse non saranno supportate da risultati concreti. 

Dopo l'insediamento di Trump il 20 gennaio 2025, la sua amministrazione ha intensificato gli sforzi diplomatici, riporta Reuters. L'inviato speciale per l'Ucraina Keith Kellogg ha chiarito in un'intervista alla Fox News che l'obiettivo iniziale di porre fine al conflitto in 100 giorni si è rivelato troppo ambizioso e ora si parla di una scadenza più realistica, ovvero diversi mesi. All'inizio di marzo, Trump ha avuto una conversazione telefonica con Putin e si sono tenute delle consultazioni a Kiev con la partecipazione del consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Secondo il Washington Post, la parte americana starebbe valutando uno scenario con un cessate il fuoco temporaneo lungo le attuali linee del fronte, ma la Russia insiste nel riconoscere i propri guadagni territoriali, il che è inaccettabile per l'Ucraina.

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