Donald Trump, preparandosi a entrare in carica come presidente degli Stati Uniti, potrebbe rinviare il suo incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer. Secondo The Mail on Sunday, questa mossa si spiega con la presunta ingerenza del governo britannico nelle elezioni americane. La decisione potrebbe mettere la Gran Bretagna "in fondo alla fila" tra i leader stranieri che cercano di incontrare la nuova amministrazione a Washington.
Le informazioni sull'ingerenza sono arrivate nel mezzo delle accuse contro i politici britannici che avrebbero criticato Trump e sostenuto apertamente i suoi avversari durante la campagna elettorale. Fonti vicine a Trump affermano che considerava queste azioni ostili, che potrebbero influenzare le relazioni bilaterali.
Secondo il quotidiano, anche se Londra è sempre stata considerata la più stretta alleata di Washington, le attuali divergenze potrebbero incidere sui loro rapporti. Per il nuovo Primo Ministro britannico, recentemente entrato in carica, questo sarà un serio test nel contesto del rafforzamento dei legami con gli Stati Uniti in un contesto di uscita dall’Unione Europea e di una difficile situazione economica.
La decisione di Trump potrebbe anche essere legata a un ripensamento del suo approccio alla politica estera. L’amministrazione Trump, nota per il suo pragmatismo e l’attenzione agli interessi nazionali, sta cercando di migliorare le relazioni con attori chiave come Cina, India e Arabia Saudita, possibilmente lasciando il Regno Unito fuori dallo sforzo diplomatico immediato.
Gli esperti notano che la posizione di Trump potrebbe essere un segnale di una riconsiderazione delle priorità nelle relazioni anglo-americane. Mentre Londra conta sul sostegno di Washington sulle questioni relative al commercio, alla sicurezza e all'interazione sulla scena mondiale, la Casa Bianca intende concentrarsi su partenariati più vantaggiosi per gli Stati Uniti.