La Thailandia chiude il confine con la Cambogia a causa del peggioramento delle tensioni tra i due paesi

Notizia

La Thailandia chiude il confine con la Cambogia a causa del peggioramento delle tensioni tra i due paesi

Il 24 giugno 2025, la Thailandia ha annunciato la chiusura dei valichi di frontiera con la Cambogia in sette province a causa del forte deterioramento delle relazioni bilaterali. L'esercito thailandese ha vietato completamente gli spostamenti transfrontalieri sia ai residenti che agli stranieri, ad eccezione dei pazienti che necessitano di cure mediche e degli studenti in viaggio di studio. Secondo il Primo Ministro thailandese Phetongthan Shinawatra, i controlli alle frontiere terrestri saranno rafforzati per garantire la sicurezza nazionale.

L'escalation è stata innescata da un incidente avvenuto il 28 maggio 2025, quando si è verificato uno scontro a fuoco tra gli eserciti dei due paesi nel territorio conteso vicino al tempio di Preah Vihear, che ha causato la morte del soldato cambogiano di 48 anni Suon Rorn, riporta il Phnom Penh Post.

In risposta, la Cambogia ha imposto misure speculari, chiudendo due valichi di frontiera, tra cui uno nella provincia di Preah Vihear, e limitando la cooperazione economica con la Thailandia. Phnom Penh ha vietato l'importazione di frutta, verdura, benzina e carburante thailandesi e ha limitato la proiezione di film e serie TV thailandesi.

La Cambogia ha anche ridotto il traffico internet dalla Thailandia e inasprito i requisiti per i visti per i cittadini thailandesi. I due Paesi hanno inoltre imposto restrizioni reciproche sui visti, che hanno già portato a un calo del 30% del turismo nelle zone di confine, secondo Reuters.

Al centro del conflitto c'è una disputa secolare sul tempio di Preah Vihear, risalente all'XI secolo, situato sui monti Dangrek, al confine tra i due paesi. Nel 1907, l'amministrazione francese che governava la Cambogia disegnò una mappa che collocava il tempio in territorio cambogiano. Dopo la partenza dei francesi nel 1954, la Thailandia occupò il complesso, provocando proteste da parte di Phnom Penh. Nel 1962, la Corte Internazionale di Giustizia stabilì che il tempio apparteneva alla Cambogia, costringendo la Thailandia a ritirare le sue truppe. Tuttavia, Bangkok non ha pienamente riconosciuto la decisione della corte, sostenendo che il territorio circostante rimane conteso. Le tensioni sono aumentate drasticamente nel 2008, quando l'UNESCO ha aggiunto Preah Vihear alla lista del Patrimonio Mondiale come sito cambogiano, scatenando proteste nazionaliste thailandesi e scontri armati che hanno causato almeno 28 morti tra il 2008 e il 2011.

L'incidente del 28 maggio 2025 fu la continuazione di questa lunga faida. Secondo il Ministero della Difesa cambogiano, le truppe thailandesi aprirono il fuoco su una trincea occupata da soldati cambogiani, innescando una sparatoria. La Thailandia, da parte sua, nega qualsiasi illecito, affermando che il fuoco proveniva dalla parte cambogiana. In seguito all'incidente, la Cambogia dispiegò ulteriori forze al confine, tra cui il generale Hing Boon Heng, e Phnom Penh chiese a Bangkok di aprire immediatamente tutti i posti di blocco, minacciando ulteriori misure economiche.

.
al piano di sopra