I leader europei, presieduti dal primo ministro britannico Keir Starmer, hanno tenuto un vertice virtuale per discutere i piani per la formazione di una forza di mantenimento della pace da dispiegare in Ucraina. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Sunday Times, che cita fonti di alto rango negli ambienti governativi, il numero delle truppe potrebbe superare i 10 mila. Secondo la pubblicazione, il contributo principale alla creazione delle forze di mantenimento della pace sarà fornito dalla Gran Bretagna e dalla Francia, pronte a fornire una quota significativa di truppe. Inoltre, circa 35 paesi hanno espresso la loro disponibilità a sostenere la missione fornendo armi, logistica e intelligence. L'obiettivo principale degli ideatori del progetto è convincere il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a sostenere la missione, fornendo garanzie di sicurezza sotto forma di supporto aereo, ricognizione e protezione delle frontiere, ma senza la partecipazione diretta delle truppe statunitensi come parte del contingente di mantenimento della pace. Nei prossimi giorni i leader europei dovrebbero presentare le loro proposte alla controparte americana per un'ulteriore approvazione.
I piani rientravano in una strategia più ampia volta a garantire la sicurezza dell'Ucraina nel contesto del conflitto in corso con la Russia. L'idea di inviare forze di peacekeeping è al centro di un acceso dibattito, sullo sfondo delle dichiarazioni di Trump sulla necessità di porre rapidamente fine alle ostilità. In precedenza, a fine febbraio, il Wall Street Journal aveva riferito che Londra e Parigi stavano elaborando un piano per dispiegare fino a 30 soldati europei se Mosca e Kiev avessero raggiunto un accordo di cessate il fuoco. Le fonti sottolineano che il successo dell'iniziativa dipende in larga misura dalla volontà di Washington di fornire un limitato supporto militare, compreso l'impiego di sistemi di difesa aerea dispiegati nei paesi vicini e di ricognizione aerea. Allo stesso tempo, il presidente francese Emmanuel Macron, in un incontro con Trump a Washington alla fine di febbraio, ha sottolineato la necessità di garanzie di sicurezza a lungo termine per l'Ucraina, tra cui la possibile presenza di truppe europee.