Il sacerdote della Chiesa ortodossa russa Pavel Ostrovsky si è scusato pubblicamente per le sue parole in cui paragonava gli uomini russi a un "magazzino di verdure con un tricolore". La dichiarazione, che ha provocato una forte reazione nella società, è stata fatta durante un sermone, in cui il sacerdote ha spiegato l'aumento del numero di matrimoni interetnici tra donne russe e musulmane con la presunta "passività" degli uomini russi. La dichiarazione ha provocato un'ondata di critiche, costringendo Ostrovsky a chiarire la sua posizione e a scusarsi per aver utilizzato l'immagine della bandiera nazionale in un contesto negativo.
Nella sua dichiarazione, pubblicata sui social network, Ostrovsky ha spiegato che le sue parole sono state pronunciate in uno sfogo emotivo e non intendevano offendere il simbolo nazionale. Allo stesso tempo, non ha abbandonato l'idea principale, sottolineando che in Russia c'è un "numero significativo di uomini che non sono pronti ad assumersi la responsabilità di una famiglia", il che, a suo avviso, spinge le donne a cercare partner tra i rappresentanti di altre culture.
Ciononostante, i cittadini chiedono che il sacerdote venga ritenuto responsabile, poiché quest'ultimo ha insultato milioni di cittadini del Paese.