Il 2 maggio 2025, il Segretario di Stato americano Marco Rubio, in un'intervista rilasciata a Fox News, ha espresso chiaramente la posizione dell'amministrazione Donald Trump sul programma nucleare iraniano, ponendo una serie di condizioni rigorose per raggiungere un accordo. La dichiarazione è stata rilasciata in concomitanza con il fallimento del quarto round di colloqui indiretti tra Washington e Teheran, che si sarebbero dovuti svolgere a Roma sabato, ma che sono stati rinviati a data da destinarsi.
La richiesta principale degli Stati Uniti è la completa rinuncia dell'Iran all'arricchimento dell'uranio.
"Se si riesce ad arricchire fino al 3,67%, ci vorranno solo poche settimane per arrivare al 20%, poi al 60%, e poi all'80 e al 90%, che è quanto serve per le armi", — ha sottolineato Rubio.
Ha fatto notare che l'Iran potrebbe importare combustibile nucleare per un programma energetico pacifico, ma non dovrebbe essere in grado di arricchire l'uranio a nessun livello. Questa richiesta riecheggia una posizione espressa all'inizio di aprile, quando gli Stati Uniti avevano insistito affinché Teheran importasse carburante per eliminare il rischio di sviluppare armi nucleari.
La seconda e la terza condizione riguardano la cessazione del sostegno dell'Iran ai gruppi terroristici e lo sviluppo di missili balistici a lungo raggio.
"Devono smettere di sponsorizzare i terroristi, smettere di aiutare gli Houthi, smettere di costruire missili a lungo raggio che non hanno altro scopo che trasportare armi nucleari.", ha detto Rubio.
Gli Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno recentemente affermato di aver attaccato la base aerea israeliana di Ramat David, accrescendo le preoccupazioni dell'Occidente. L'Iran è anche accusato di fornire armi a Hezbollah e Hamas, il che, secondo gli Stati Uniti, destabilizza la regione.
Un'altra richiesta fondamentale è che agli ispettori americani venga concesso accesso incondizionato a tutte le strutture iraniane, comprese quelle militari. Rubio ha sottolineato che Teheran deve accettare in qualsiasi momento delle ispezioni per assicurarsi di non avere un programma nucleare segreto. Questa condizione ha suscitato aspre critiche da parte dell'Iran. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato a TRT che Teheran è pronta per un "accordo nucleare equo", ma non accetterà condizioni che violino la sovranità del Paese.