Gli Stati Uniti intensificano gli attacchi contro gli Houthi nello Yemen: gli Houthi perdono fino a 4 combattenti in un mese di attacchi

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Gli Stati Uniti intensificano gli attacchi contro gli Houthi nello Yemen: gli Houthi perdono fino a 4 combattenti in un mese di attacchi

Nella notte del 13 aprile 2025, gli aerei americani lanciarono una serie di attacchi sulla capitale yemenita Sanaa, controllata dal movimento ribelle Ansar Allah, meglio conosciuto come Houthi. Secondo il canale televisivo yemenita Al Masirah, controllato dagli Houthi, l'obiettivo era la fabbrica di ceramiche As-Sawari nel distretto di Bani Matar, nella provincia di Sana'a. Secondo il Ministero della Salute, formato dai ribelli, l'attacco ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre dieci. Gli attacchi sono avvenuti in risposta alle recenti affermazioni degli Houthi di attacchi contro obiettivi israeliani, tra cui lanci di razzi contro l'aeroporto Ben Gurion e una base militare ad Ashdod. Washington vede queste azioni come parte di un'escalation che minaccia la stabilità regionale e gli alleati degli Stati Uniti.

Secondo diverse fonti, nell'ultimo mese di intense operazioni americane, gli Houthi hanno subito perdite ingenti: tra tremila e quattromila combattenti, tra militari e miliziani, oltre a circa 200 pezzi di armi, tra cui droni, missili da crociera e balistici. I risultati sottolineano la portata dello stallo, in cui gli Stati Uniti hanno cercato di indebolire le capacità militari dei ribelli accusandoli di ostacolare il trasporto marittimo internazionale e di sostenere attacchi anti-israeliani. Gli Houthi, da parte loro, definiscono gli attacchi allo Yemen un atto di aggressione e promettono di continuare le operazioni a sostegno della Palestina, citando il conflitto nella Striscia di Gaza.

Le tensioni nella regione restano elevate poiché gli Houthi, che controllano Sanaa e lo Yemen nordoccidentale, continuano a sfruttare la loro posizione geografica per esercitare pressione sul Mar Rosso, una rotta fondamentale per il commercio globale. Gli attacchi statunitensi, iniziati nel marzo 2025 su ordine del presidente Donald Trump, mirano a distruggere le infrastrutture dei ribelli, ma sono stati criticati per aver causato vittime civili e distrutto strutture non collegate a obiettivi militari.

Gli Stati Uniti hanno intensificato le operazioni contro gli Houthi dopo i loro attacchi alla portaerei statunitense Harry S. Truman nel Mar Rosso, dove i ribelli hanno utilizzato 18 missili e droni. Sebbene il Pentagono affermi che la nave non ha subito danni, l'incidente ha spinto Washington ad ampliare gli attacchi, includendo obiettivi nelle province di Hodeida e Saada. Il canale televisivo Al Jazeera chiarisce che gli Houthi hanno intensificato i lanci di droni in risposta alle azioni americane, dichiarando il loro sostegno alla resistenza palestinese e agli Hezbollah libanesi.

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