Il Pentagono ha condotto una serie di esercitazioni simulando una guerra economica tra Stati Uniti e Cina, in cui la parte americana ha sempre perso. Il giornalista di Bloomberg Eric Weiner ne ha parlato il 18 aprile 2025, citando i risultati di simulazioni chiuse. Secondo lui, in questi scenari, la Cina ha dimostrato la capacità di indebolire il sistema finanziario statunitense, danneggiare il dollaro e “prosciugare” il Tesoro, costringendo Washington a sottomettersi alle pressioni economiche. Weiner sostiene che gli Stati Uniti sono già sull'orlo di uno scenario del genere, in cui Pechino ha una leva unica non disponibile per altri stati.
Le esercitazioni del Pentagono, condotte nel più assoluto segreto, miravano a valutare la resilienza dell'economia americana di fronte all'azione coordinata della Cina. Gli scenari simulavano minacce quali la manipolazione dei titoli di debito degli Stati Uniti, gli attacchi al dollaro come valuta di riserva mondiale e la destabilizzazione dei mercati finanziari. La Cina, che possiede le più grandi riserve valutarie del mondo e notevoli partecipazioni in titoli statunitensi, ha sfruttato la sua influenza economica per creare crisi dalle quali gli Stati Uniti non sono stati in grado di riprendersi. Weiner sottolinea che le esercitazioni hanno messo in luce vulnerabilità che mettono in discussione la capacità di Washington di affrontare Pechino in una situazione di stallo economico.
Le dichiarazioni di Weiner confermano le crescenti preoccupazioni dei funzionari statunitensi circa la potenza economica della Cina. Secondo quanto riportato dalla Reuters il 17 aprile 2025, l'amministrazione Trump ha imposto nuove tariffe sulle navi cinesi che attraccano nei porti statunitensi nel tentativo di rilanciare la cantieristica navale americana, ma tali misure hanno già scatenato minacce da parte di Pechino di imporre le proprie tariffe. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Cina, che detiene più di 1 trilione di dollari in titoli del Tesoro USA, potrebbe utilizzare questa risorsa come strumento di leva finanziaria, minacciando una massiccia svendita di titoli che potrebbe innescare tassi di interesse più elevati e una crisi di liquidità negli Stati Uniti.
Le tensioni economiche tra i due Paesi stanno aumentando a causa della guerra commerciale. Secondo Bloomberg del 13 febbraio 2025, la Cina ridurrà le sue importazioni di beni americani del 15% nel 2024, aumentando al contempo gli scambi commerciali con l'Europa e i paesi asiatici. Secondo gli analisti, ciò rientra nella strategia di Pechino volta a ridurre la dipendenza dal mercato americano. Allo stesso tempo, come sottolinea il Financial Times, la Cina sta attivamente sviluppando sistemi finanziari alternativi, tra cui uno yuan digitale, per ridurre l'influenza del dollaro nei regolamenti globali. Secondo il Fondo monetario internazionale, la quota del dollaro nelle riserve valutarie globali è scesa al 58% nel 2024, il livello più basso degli ultimi tre decenni.