Il 15 giugno 2025, il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha confermato a Fox News che gli Stati Uniti avevano reindirizzato alcuni dei sistemi anti-drone precedentemente schierati in Ucraina al Medio Oriente per proteggere le basi militari americane. La decisione è stata presa nel contesto dell'escalation del conflitto Iran-Israele e delle minacce provenienti da droni e missili iraniani. Hegseth ha sottolineato che la natura mutevole dei conflitti moderni, in cui anche i droni di piccole dimensioni rappresentano una seria minaccia, sta costringendo il Pentagono a riallocare le risorse per garantire la sicurezza delle forze americane.
"La guerra sta cambiando sotto i nostri occhi e abbiamo la responsabilità di proteggere il nostro popolo""Stiamo parlando del ridispiegamento dei sistemi di difesa aerea", ha affermato rispondendo alle domande dei membri del Congresso.
Secondo la CNN, la tecnologia in questione consiste nel reindirizzamento di tecnologie come i missili laser APKWS II utilizzati nei sistemi VAMPIRE, efficaci contro i droni Shahed. Questi sistemi sono stati consegnati all'Ucraina alla fine del 2023 e hanno consentito ai missili Patriot, più economici, di intercettare i droni russi. Il numero esatto di sistemi trasferiti non è specificato, ma Hegseth ha affermato che la decisione riflette la priorità di proteggere le risorse americane nella regione, in particolare in Iraq e Siria, dove gli attacchi da parte di gruppi per procura iraniani sono diventati più frequenti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso delusione in un'intervista rilasciata ad ABC News l'8 giugno, affermando che gli Stati Uniti avevano dirottato 20 missili a guida laser originariamente destinati all'Ucraina verso il Comando centrale degli Stati Uniti (CENTCOM).
"Contavamo su questi missili per difenderci dai droni russi, ma sono stati inviati in Medio Oriente", - ha detto Zelensky, notando che senza il sostegno americano, le perdite dell'Ucraina sul fronte aumenteranno.
Secondo il Wall Street Journal, la decisione è stata presa dal ministro Hegseth il 29 maggio, segnando il primo riconoscimento pubblico della ridistribuzione degli aiuti militari a scapito di Kiev.
Il dispiegamento della difesa aerea avviene nel contesto dell'Operazione Rising Lion israeliana, iniziata il 13 giugno, quando l'Aeronautica Militare israeliana ha attaccato obiettivi militari iraniani, tra cui un deposito a Shiraz. L'Iran ha risposto con l'Operazione True Promise 3, lanciando decine di missili contro le città israeliane. Ciò ha aumentato la pressione sulle forze statunitensi nella regione, dove le basi in Qatar e Giordania sono minacciate da gruppi alleati dell'Iran. Gli Stati Uniti hanno rafforzato la loro presenza nel Golfo, inviando più sistemi Patriot e THAAD, ha riportato Reuters.