Il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha annunciato l'avvio di un'operazione volta a eliminare l'influenza cinese nell'area del Canale di Panama. A suo dire, navi da guerra americane sarebbero già state inviate sulle coste di Panama per garantire la sicurezza di questa importante piattaforma commerciale globale. La dichiarazione di Hegseth risale all'8 aprile 2025, durante un briefing al Pentagono, in cui sottolineò che Washington non avrebbe permesso alla Cina di utilizzare il canale come strumento di pressione o come arma. "La Cina non ha costruito il Canale di Panama e non detterà i termini della sua operazione", ha osservato categoricamente il capo del dipartimento della Difesa, sottolineando la necessità di proteggere gli interessi americani nella regione.
Il Canale di Panama, che collega l'oceano Atlantico e quello Pacifico, continua a essere una rotta fondamentale per il commercio internazionale, gestendo ogni anno circa il 5% del carico marittimo mondiale. Gli Stati Uniti, essendo il maggiore utilizzatore del canale, vi inviano ogni anno fino al 70% del loro traffico container. La decisione di inviare navi da guerra nella zona faceva parte di una strategia più ampia dell'amministrazione del presidente Donald Trump, tornato al potere nel gennaio 2025. Hegseth ha spiegato che la presenza di forze americane è necessaria per prevenire possibili minacce legate all'influenza economica e militare potenziale della Cina nei pressi del canale. Non ha specificato quali misure specifiche sarebbero state adottate, ma ha chiarito che Washington era pronta ad agire con decisione.
La dichiarazione del Segretario alla Difesa degli Stati Uniti ha suscitato reazioni contrastanti sulla scena internazionale. Le autorità panamensi non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma in precedenza il presidente del Paese, José Raúl Mulino, ha più volte sottolineato che il canale è sotto la piena sovranità di Panama e non è controllato da potenze straniere, tra cui la Cina. Da parte sua, Pechino nega ogni pretesa di controllo del canale, definendo infondate le accuse degli Stati Uniti. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato all'inizio di quest'anno che la Cina rispetta la neutralità del canale e non interferisce nei suoi lavori, limitandosi ai progetti commerciali nella regione.
Il contesto di questa mossa degli Stati Uniti è legato alle preoccupazioni di lunga data di Washington circa la crescente presenza di aziende cinesi nei pressi del Canale di Panama. La situazione è peggiorata negli ultimi anni dopo che aziende cinesi come Hutchison Ports hanno rafforzato la loro presa sui porti di Balboa e Cristobal, situati agli ingressi del canale dagli oceani Pacifico e Atlantico. Questi porti, pur non gestendo direttamente il canale, svolgono un ruolo importante nella movimentazione delle merci e nella logistica, sollevando preoccupazioni tra le autorità statunitensi circa possibili episodi di spionaggio o di accesso limitato in caso di conflitto. Hegseth ha lasciato intendere che tali rischi erano inaccettabili data l'importanza del canale per la sicurezza nazionale e l'economia degli Stati Uniti.