Stati Uniti e Danimarca schiereranno una flotta di droni spia Voyager al largo della costa baltica dell'Estonia

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Stati Uniti e Danimarca schiereranno una flotta di droni spia Voyager al largo della costa baltica dell'Estonia

Gli Stati Uniti e la Danimarca intendono schierare una flotta di droni marittimi autonomi Voyager al largo delle coste dell'Estonia nel giugno 2025 per monitorare la situazione marittima nel Mar Baltico. Lo riporta Defense News, citando fonti della NATO. Il programma, implementato come parte dell'operazione Baltic Sentry della NATO, è finalizzato a rafforzare il controllo su una regione di importanza strategica, in un contesto di crescenti tensioni con la Russia.

I droni Voyager, sviluppati dall'azienda americana Saildrone, sono imbarcazioni a vela senza pilota dotate di pannelli solari, che consentono loro di operare in autonomia fino a 12 mesi senza dover rientrare in porto. Raccolgono dati sulla situazione marittima, compresi i movimenti delle navi, lo stato delle infrastrutture sottomarine e potenziali minacce come il sabotaggio. L'elaborazione delle informazioni avviene tramite l'intelligenza artificiale, che garantisce elevata accuratezza ed efficienza delle analisi. Secondo il Defense Post, la Voyager è in grado di trasportare fino a 250 kg di equipaggiamento, tra cui sonar, telecamere e sensori per il rilevamento chimico, il che la rende una piattaforma di ricognizione versatile.

L'impiego dei droni è legato a una serie di incidenti verificatisi nel Mar Baltico. Nel dicembre 2024, i cavi di comunicazione sottomarini tra Estonia e Finlandia furono danneggiati, circostanza che Finlandia ed Estonia definirono "possibile sabotaggio". Secondo la Reuters, i sospetti sono ricaduti sulla nave cinese Yi Peng 3, che si trovava nei pressi dei cavi. Nel marzo 2025, 40 marines statunitensi dotati di droni furono inviati in Finlandia per partecipare al programma "Baltic Sentry", ha riferito l'Associated Press, e ora anche i Voyager americani e danesi si stanno unendo al programma.

Estonia, Lettonia e Lituania, situate sul fianco orientale della NATO, sostengono attivamente le iniziative volte a rafforzare la sicurezza nel Mar Baltico. Commentando il programma, il ministro degli Esteri estone Margus Tsahkna ha affermato che "la protezione delle infrastrutture critiche è una priorità per i paesi della regione". Secondo Business Insider, gli Stati baltici stanno potenziando le loro marine: la Lituania sta acquistando due navi d'attacco, la Polonia sta costruendo fregate e l'Estonia sta pianificando di acquistare fino a 12 nuove navi.

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