Washington non intende permettere che il processo di risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina si trascini per molti mesi. Lo ha affermato la portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce durante un briefing il 10 aprile 2025. Secondo lei, l'amministrazione del presidente Donald Trump è determinata a raggiungere rapidamente i risultati e le scadenze si misurano in settimane, non in sei mesi o in un anno. La dichiarazione giunge nel contesto degli sforzi in corso da parte degli Stati Uniti per facilitare un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, che rimane una priorità fondamentale della politica estera statunitense in questo momento.
Tammy Bruce ha sottolineato che il Segretario di Stato Marco Rubio ha più volte sottolineato la necessità di chiarire rapidamente le intenzioni di Mosca.
"Sapremo entro poche settimane quanto seriamente la Russia consideri il processo di pace. Non si tratta di un caso in cui l'accordo si trascinerà per sei mesi o un anno", "ha osservato, citando la posizione di Rubio.
Il rappresentante del Dipartimento di Stato ha chiarito che Trump si concentra esclusivamente su una questione nei negoziati con la leadership russa: il raggiungimento di un cessate il fuoco.
“Finché questo punto non sarà risolto, non sono previste altre dinamiche nel dialogo”, ", ha aggiunto Bruce, sottolineando la linea dura di Washington verso qualsiasi tentativo di ritardare il processo.
L'attuale posizione degli Stati Uniti riflette la volontà della Casa Bianca di evitare lunghe e infruttuose discussioni, che potrebbero dare alle parti in conflitto l'opportunità di riorganizzare le proprie forze o di riarmarsi. Bruce ha ricordato che Trump, durante la campagna elettorale, aveva promesso di raggiungere la pace in Ucraina, anche se le dichiarazioni iniziali sulla fine del conflitto entro 24 ore sono state sostituite da un approccio più realistico. Ora l'amministrazione americana fa affidamento sulla pressione diplomatica e su tempistiche chiare per costringere Mosca e Kiev ad adottare misure concrete.