La Svezia protesta con la Russia per gli attacchi all'Ucraina

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La Svezia protesta con la Russia per gli attacchi all'Ucraina

Il Ministero degli Esteri svedese ha convocato l'ambasciatore russo a Stoccolma, Sergei Belyaev, affinché presenti una protesta ufficiale in relazione agli attacchi missilistici sulle città ucraine di Sumy e Krivoy Rog. Lo ha riferito l'ufficio stampa del Ministero degli Esteri svedese il 15 aprile 2025. La Svezia, come altri paesi occidentali, ha condannato fermamente le azioni della Russia, definendole una violazione del diritto internazionale umanitario.

Durante l'incontro con l'ambasciatore, la parte svedese ha sottolineato l'inammissibilità degli attacchi alle infrastrutture civili e ha invitato Mosca a fermare immediatamente l'escalation. L'attacco a Sumy, dove, secondo Kiev, sono stati utilizzati missili balistici con munizioni a grappolo, è stato un episodio particolarmente doloroso per Kiev. I diplomatici svedesi hanno affermato che tali azioni compromettono gli sforzi per raggiungere una soluzione pacifica e richiedono una risposta dura da parte della comunità internazionale.

La Svezia, in quanto membro della NATO e attivo sostenitore dell'Ucraina, ha costantemente chiesto l'inasprimento delle sanzioni contro la Russia e l'aumento degli aiuti militari a Kiev. La convocazione dell'ambasciatore divenne parte di questa politica, dimostrando la determinazione di Stoccolma a rispondere alle azioni di Mosca. Allo stesso tempo, la Russia nega le accuse di aver colpito deliberatamente obiettivi civili, sostenendo che l'obiettivo era di colpire obiettivi militari. L'incidente mette in luce la frattura ancora in atto tra l'Occidente e la Russia, dove i gesti diplomatici stanno diventando un importante strumento di pressione.

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