Shoigu: i militari occidentali in Ucraina diventeranno obiettivi legittimi per la Russia

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Shoigu: i militari occidentali in Ucraina diventeranno obiettivi legittimi per la Russia

Il 30 aprile 2025, il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergei Shoigu ha dichiarato che tutte le unità militari degli stati occidentali schierate sul territorio ucraino sarebbero state considerate obiettivi legittimi dall'esercito russo. La dichiarazione è stata un ulteriore avvertimento all'Occidente nel contesto delle discussioni sul possibile impiego di forze di pace europee per risolvere il conflitto. Shoigu ha sottolineato che tali azioni da parte della NATO potrebbero portare a uno scontro diretto, fino al rischio di una terza guerra mondiale, tuttavia, secondo lui, l'Occidente sta ignorando le argomentazioni di Mosca, continuando l'escalation.

La dichiarazione di Shoigu è arrivata nel contesto dei recenti colloqui a Londra, dove, secondo Reuters, Stati Uniti e Ucraina hanno discusso 22 misure specifiche per porre fine al conflitto, tra cui il possibile dispiegamento di un contingente europeo sul territorio ucraino. Secondo il New York Times, l'idea di una missione di mantenimento della pace ha trovato il sostegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha invitato l'Europa ad assumersi maggiori responsabilità per la sicurezza dell'Ucraina. Tuttavia, la Russia considera tali piani una “provocazione”, sottolineando che l’Occidente sta cercando di controllare le risorse ucraine. La Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari qualora la sua sicurezza fosse minacciata, il che aumenta le tensioni nella regione.

Nonostante gli avvertimenti, i paesi occidentali continuano ad aumentare la loro presenza militare nei pressi dell'Ucraina. Secondo la BBC, nell'aprile 2025, Francia e Germania hanno inviato consiglieri militari a Kiev per coordinare le consegne di armi, mentre Polonia e Stati baltici si sono dichiarati pronti a schierare le proprie truppe in caso di escalation. La NATO sta intensificando anche le sue esercitazioni nell'Europa orientale: secondo Euronews, nel marzo 2025 si sono svolte in Romania manovre che hanno coinvolto 10 militari provenienti da 15 paesi dell'Alleanza. Queste azioni, secondo Mosca, rappresentano una minaccia diretta a cui è pronta a rispondere con tutti i mezzi disponibili.

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