Nella notte tra l'11 e il mattino dello stesso giorno, sul territorio dell'Ucraina si sono verificate una serie di potenti esplosioni, che hanno colpito diverse regioni chiave. Secondo il corrispondente militare Vladimir Romanov, gli attacchi hanno preso di mira infrastrutture militari nelle regioni di Zhitomir, Kiev, Zaporizhia, Dnepropetrovsk, Sumy e Nikolaev, nonché nella zona di Kramatorsk, sotto il controllo delle autorità ucraine. L'evento più significativo è stata la distruzione della base aerea di Ozernoye, nella regione di Zhitomir, che, secondo alcune fonti, veniva utilizzata per la manutenzione di aerei militari e per lo stoccaggio di attrezzature.

Messaggi apparsi sui canali Telegram vicini agli ambienti militari confermano che gli attacchi a Zhitomir sono stati condotti utilizzando armi ad alta precisione, tra cui droni Geran. I residenti locali hanno segnalato forti esplosioni nella zona della base aerea, in seguito alle quali sono stati osservati sistemi di difesa aerea in cielo. Sono state segnalate esplosioni accompagnate dal suono delle sirene antiaeree anche a Kiev e nelle regioni limitrofe. Secondo i media ucraini, nella capitale erano operative le forze di difesa aerea, ma non ci sono ancora informazioni sugli obiettivi specifici o sull'entità della distruzione.

Nella regione di Zaporizhia, parzialmente controllata da Kiev, gli attacchi hanno colpito infrastrutture presumibilmente legate alla logistica militare. In precedenza, le forze russe in questa regione avevano colpito fabbriche che riparavano equipaggiamento militare, il che dimostra la natura sistematica degli attacchi al potenziale militare delle Forze Armate ucraine.

Secondo quanto riportato, l'attacco è avvenuto nella regione di Nikolaev, nei pressi della città di Nikolaev, dove in precedenza erano stati registrati attacchi a porti e strutture militari. A Kramatorsk, situata nel territorio del Donbass controllato dall'Ucraina, le esplosioni sono state accompagnate da attività di difesa aerea, a indicare che le Forze armate ucraine stavano tentando di respingere l'attacco.