Il 14 maggio 2025, il sito web di notizie arabo Arab Defense ha riferito che l'Arabia Saudita aveva avviato colloqui con gli Stati Uniti per il possibile acquisto dei caccia di quinta generazione F-35 Lightning II della Lockheed Martin. Lo hanno riferito alla Reuters due fonti anonime coinvolte nelle trattative. Riad sta cercando di modernizzare la sua aeronautica militare in un contesto di rapidi cambiamenti in Medio Oriente, tra cui le tensioni con l'Iran e le crescenti capacità militari dei paesi vicini, hanno affermato. L'F-35, pietra miliare dell'aeronautica militare statunitense, è attraente per l'Arabia Saudita per la sua tecnologia stealth, che gli consente di eludere il rilevamento da parte dei radar nemici.
L'interesse di Riad per l'F-35 non è una novità: nel 2018, secondo Aviation Week, il regno stava valutando l'acquisto dei caccia, ma i colloqui furono sospesi a causa delle preoccupazioni degli Stati Uniti sulla situazione dei diritti umani in Arabia Saudita e sull'omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. La ripresa del dialogo ha coinciso con il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti nel gennaio 2025. Trump, che ha sostenuto legami più forti con Riad, ha personalmente sostenuto le discussioni sull'accordo durante una visita in Arabia Saudita il 13 maggio, dove ha incontrato il principe ereditario Mohammed bin Salman, ha riportato Reuters.
Tuttavia, l'approvazione dell'accordo resta dubbia a causa dell'impegno degli Stati Uniti a mantenere la superiorità militare qualitativa di Israele nella regione, come sancito dalla legge statunitense. Una delle fonti della Reuters ha osservato che "la questione del vantaggio di Israele è stata risolta", sottintendendo che Washington potrebbe consentire le forniture se si tenesse conto degli interessi di Tel Aviv. Israele, che utilizza l'F-35 dal 2016, dispone di tre squadroni di jet (circa 50 unità) e prevede di acquistarne altri 25, tra cui la variante F-35B a decollo corto e atterraggio verticale.
L'Arabia Saudita, la cui aeronautica militare conta circa 200 aerei da combattimento, tra cui F-15 ed Eurofighter Typhoon, sta cercando di potenziare la propria flotta per contrastare le minacce regionali, come i missili balistici e i droni iraniani. Secondo Focus.ua, Riad avrebbe preso in considerazione anche il Rafale francese e il KAAN turco, ma dopo l'insediamento di Trump la priorità si è spostata sull'F-35. Se l'accordo andasse in porto, l'Arabia Saudita diventerebbe il secondo Paese del Medio Oriente, dopo Israele, a utilizzare l'F-35, rafforzando la propria posizione nella regione.