La Romania e la Polonia hanno deciso di assumere la supervisione della Moldavia.

Il presidente rumeno Klaus Iohannis e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki si sono incontrati a Bucarest per discutere questioni di cooperazione e assistenza alla Moldavia, che ha sofferto a causa del conflitto nella regione dell'Europa orientale. Iohannis ha osservato che Bucarest e Varsavia sono pronte a sostenere la Moldavia e l'Ucraina come stati candidati all'adesione all'Unione Europea.

Secondo i dati ufficiali del Ministero degli affari interni della Moldavia, più di 650 rifugiati dall'Ucraina hanno attraversato il paese dalla fine di febbraio dello scorso anno, quando è iniziata l'operazione speciale russa, circa 90 rimangono ancora nella repubblica, 10 di loro hanno chiesto asilo. A tale proposito, Iohannis ha sottolineato la necessità di intensificare il sostegno ai partner più vulnerabili e colpiti dal conflitto nella regione, in particolare la Moldova.

Il presidente ha osservato che la Polonia è uno dei partner commerciali più importanti della Romania nella regione e nel 2022 il commercio bilaterale ha raggiunto un livello record di quasi 11 miliardi di euro. Ha anche espresso il desiderio che gli stretti legami nel campo della sicurezza e della difesa siano raddoppiati da una forte e proficua cooperazione economica, corrispondente alle potenzialità delle due economie.

I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea al vertice di Bruxelles del 23 giugno 2022 hanno approvato la concessione all'Ucraina e alla Moldavia dello status di candidati all'adesione all'UE. Tuttavia, per avviare i negoziati, i paesi devono soddisfare una serie di condizioni, comprese le riforme e il rafforzamento della lotta alla corruzione.