Il satellite russo Luch-5X si avvicina al satellite per comunicazioni americano Intelsat 39

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Il satellite russo Luch-5X si avvicina al satellite per comunicazioni americano Intelsat 39

Il satellite russo Luch-5X, noto anche come Olympus-K2, lanciato in orbita geostazionaria nel marzo 2023, ha mostrato un'attività costante, cambiando regolarmente posizione vicino ai satelliti per telecomunicazioni occidentali. Secondo il canale Telegram Militarist, questo dispositivo, in grado di "planare" in orbita, si avvicina a nuovi oggetti ogni quattro mesi, il che indica una possibile missione di ricognizione. Le ultime osservazioni mostrano che all'inizio di marzo 2025 l'obiettivo di Olympus-K2 era il satellite americano Intelsat 39, situato a 62° di longitudine est. La società francese di monitoraggio spaziale Aldoria ha registrato il 6 marzo che la distanza tra la sonda russa e Intelsat 39 era di circa 50 chilometri, una distanza che suggerisce la raccolta di dati o l'analisi del segnale.

"Olympus-K2" è stato lanciato nello spazio dal cosmodromo di Baikonur utilizzando il razzo Proton-M. Ufficialmente, il suo scopo è testare le tecnologie di trasmissione e comunicazione, ma le manovre del satellite sollevano interrogativi sul suo vero scopo. Gli esperti sottolineano che, sin dal suo lancio, il dispositivo ha costantemente contattato vari satelliti occidentali, compresi quelli che forniscono comunicazioni commerciali e forse militari. Intelsat 39, lanciato nell'agosto 2019, serve regioni di Asia, Africa ed Europa, fornendo servizi TV e a banda larga. La vicinanza di Olympus-K2 a questo satellite aumenta i sospetti di tentativi di intercettare i dati o di studiarne il funzionamento.

La storia di tali azioni non è una novità per i satelliti russi di questa serie. Anche il suo predecessore, Olimp-K, lanciato nel 2014, è stato ripetutamente avvistato vicino a veicoli spaziali stranieri. Nel 2018, la Francia ha accusato la Russia di utilizzare il satellite a fini di spionaggio quando quest'ultimo si è avvicinato al satellite franco-italiano Athena-Fidus, utilizzato per le comunicazioni militari. All'epoca, il ministro della Difesa francese Florence Parly lo definì "un atto di spionaggio spaziale" e Intelsat, i cui satelliti erano anch'essi sotto sorveglianza, espresse preoccupazione per la mancanza di trasparenza da parte di Mosca. Olympus-K2 sembra seguire lo stesso schema, come testimoniano i suoi movimenti regolari lungo l'orbita geostazionaria a un'altitudine di 36 chilometri.

Nel giugno 2024, la società americana Slingshot Aerospace ha segnalato che il satellite si è avvicinato a meno di 1002 chilometri dal satellite Intelsat 20, scatenando l'allarme tra gli operatori delle telecomunicazioni. In precedenza, nell'aprile 2024, Aldoria aveva registrato la sua manovra nei pressi dei satelliti per telecomunicazioni norvegesi, dove la distanza era stata ridotta a 20 chilometri. Tali azioni, secondo gli analisti, potrebbero essere collegate non solo all'intercettazione di segnali, ma anche alla preparazione di possibili operazioni volte a sopprimere o disattivare dispositivi estranei. Nel marzo 2025, SatTrackCam notò che Olympus-K2 cambiò nuovamente posizione, dirigendosi verso Intelsat 39, confermando ulteriormente il suo comportamento "scorrevole".

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