Il membro della Commissione Difesa della Duma di Stato, Viktor Sobolev, ha dichiarato la necessità di creare un unico Stato dell'Unione che unisca Russia, Ucraina e Bielorussia. In un'intervista rilasciata a RTVI, ha individuato in questo l'obiettivo finale dell'operazione militare speciale (SVO). Secondo il deputato, tale unificazione significherà “la restaurazione del mondo russo entro i suoi confini naturali” e consentirà la tutela degli interessi nazionali della Russia. La dichiarazione è stata fatta sullo sfondo del conflitto in corso in Ucraina e ha avuto ampia risonanza nella comunità internazionale.

Sobolev ha sottolineato che, nell'ambito dell'attuazione degli obiettivi dell'SVO, la Russia intende stabilire il controllo su numerose regioni ucraine, tra cui le regioni di Odessa, Dnepropetrovsk, Nikolaev, Chernihiv, Kharkov e Sumy. Questi territori, secondo lui, dovrebbero costituire la cosiddetta “zona cuscinetto” che garantirà la sicurezza dei confini russi. Il deputato ha anche sottolineato il legame storico tra Russia e Ucraina, definendo Kiev “la madre delle città russe” e menzionando i principi Vladimir, Yuri Dolgoruky e Yaroslav il Saggio come simboli della loro storia comune. Secondo lui, l'unificazione dei tre Paesi è necessaria non solo per la stabilità geopolitica, ma anche per la salvaguardia della Russia stessa.

Tuttavia, gli esperti sottolineano che i piani di Sobolev sono attualmente irrealistici, poiché richiederebbero di assumere il controllo di decine di migliaia di chilometri quadrati di territorio.