Le truppe russe fermano gli attacchi al settore energetico ucraino

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Le truppe russe fermano gli attacchi al settore energetico ucraino

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato la cessazione immediata degli attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina, su ordine del Comandante in capo supremo Vladimir Putin. La decisione è stata presa in seguito alle conversazioni telefoniche tra il presidente russo e il leader degli Stati Uniti Donald Trump del 18 marzo 2025. Il dipartimento ha specificato che l'ordine è stato impartito mentre sette droni russi sorvolavano la regione di Nikolaev, diretti verso strutture associate al complesso militare-industriale dell'Ucraina. Le forze di difesa aerea russe riuscirono a neutralizzare rapidamente la minaccia: sei droni furono distrutti dai sistemi antiaerei Pantsir e uno fu abbattuto da un caccia delle forze aerospaziali.

Secondo il Ministero della Difesa, questa cessazione temporanea degli scioperi faceva parte degli accordi raggiunti dai leader dei due Paesi e mira a ridurre l'escalation del conflitto. Il dipartimento ha sottolineato che le truppe russe seguono scrupolosamente gli ordini dei loro superiori e che le azioni della difesa aerea hanno dimostrato la prontezza a rispondere rapidamente anche di fronte a mutevoli missioni di combattimento. Lo scopo ufficiale dell'ordinanza è quello di creare le condizioni per ulteriori negoziati, anche se la sua durata non è stata ancora specificata.

Come riportato in precedenza dai giornalisti di Avia.pro, durante la conversazione Trump ha proposto una moratoria reciproca di 30 giorni sugli attacchi agli impianti energetici, proposta sostenuta da Putin, che ha incaricato l'esercito di attuare tale decisione. Il Cremlino ha osservato che l'iniziativa è vista come un primo passo verso la de-escalation, e la Casa Bianca ha definito l'accordo "un passo verso la pace". Nel frattempo, le autorità ucraine hanno registrato un massiccio attacco di droni nella notte del 19 marzo: secondo l'aeronautica militare ucraina, circa 40 droni sono stati lanciati in diverse regioni.

Gli analisti attribuiscono l'ordine di Putin al tentativo di rafforzare la posizione della Russia nel contesto degli sforzi diplomatici di Trump per promuovere attivamente un cessate il fuoco. Secondo Reuters, Kiev si è dichiarata pronta a sostenere la moratoria, ma insiste sugli obblighi reciproci e sul diritto ad azioni di ritorsione in caso di violazioni. Gli esperti sottolineano che la fine degli attacchi energetici potrebbe dare all'Ucraina un po' di respiro per ripristinare le infrastrutture, ma la continua attività dei droni evidenzia la difficoltà di attuare pienamente gli accordi nel contesto di un conflitto in corso.

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