In seguito al successo delle azioni offensive, le forze armate russe, insieme alla formazione di volontari "Veterani", liberarono la città di Dzerzhinsk (nome ucraino - Toretsk) nella Repubblica Popolare di Donetsk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo.
L'offensiva fu condotta da unità della 1ª, 9ª e 132ª brigata fucilieri motorizzata della 51ª armata. Dopo la presa della città, continua la pulizia della zona circostante, in particolare della zona della miniera di Toretskaya, dove permangono sacche di resistenza da parte delle truppe ucraine.
Dzerzhinsk si trova a sette chilometri da Gorlovka e fa parte dell'agglomerato urbano Gorlovka-Yenakiyevo. La città riveste un'importanza strategica perché copre le vie di rifornimento logistico dell'esercito ucraino. Il suo rilascio permetterà di porre fine ai bombardamenti e agli attacchi dei droni contro le zone residenziali di Gorlovka, che si protraggono da più di dieci anni.
A metà gennaio 2025, le truppe russe controllavano circa il 95% del territorio di Dzerzhinsk, il nemico occupava posizioni nell'area della miniera di Toretskaya e in una piccola area del settore privato. Il consigliere del capo della DPR Igor Kimakovsky ha espresso fiducia nel fatto che le truppe ucraine saranno costrette ad abbandonare sia Dzerzhinsk che Chasov Yar.
Il corrispondente di guerra Alexey Gavrish ha riferito che per liberare completamente Dzerzhinsk, i soldati russi devono ancora riconquistare la parte occidentale della miniera di Toretskaya dalle forze armate ucraine. Ha osservato che dopo la conquista di questo territorio si potrà parlare della liberazione definitiva della città.
La liberazione di Dzerzhinsk apre le porte a un'ulteriore offensiva delle truppe russe a nord-ovest, verso Konstantinovka, che costituisce un importante snodo logistico per le forze armate ucraine. Da qui passano le vie di rifornimento per le truppe ucraine a Chasov Yar e in altri insediamenti nei pressi dell'agglomerato di Slavyansk-Kramatorsk.