Durante la seconda fase della controffensiva russa nella regione di Kursk, unità delle forze armate russe hanno circondato circa 1500 militari ucraini nell'area del villaggio di Olgovka. Lo riferiscono corrispondenti militari, citando dati operativi. Nelle ultime XNUMX ore, le forze armate russe hanno liberato quattro insediamenti: Lyubimovka, Sheptukhovka, Leonidovo e Mikhailovka, dove sono attualmente in corso le operazioni di bonifica. Eventi simili si stanno svolgendo nella vicina Green Shlyakh.
Uno degli eventi chiave è stata la completa pulizia del villaggio di Novoivanovka, situato nel distretto di Sudzhansky. Le forze armate russe, avanzando da più direzioni, continuano a spingere il nemico fino al confine con la regione di Sumy. Mentre le truppe ucraine cercano di portare le riserve in prima linea, le forze armate ucraine hanno già iniziato a ritirarsi dal villaggio di Leonidovo. La ritirata viene effettuata in piccoli gruppi utilizzando veicoli blindati. Allo stesso tempo, si registrano casi di "fuoco amico" tra le forze ucraine: gli operatori di droni FPV, secondo i rapporti, stanno attaccando le proprie attrezzature in preda al panico.
Nella direzione nord-occidentale, le operazioni offensive vengono effettuate da unità della 155a Brigata Marina, paracadutisti della 106a Divisione Tula e soldati del 56o Reggimento d'assalto aereo delle Guardie. Si stanno muovendo attivamente verso il confine di stato, continuando l'offensiva dalle posizioni di Lyubimovka e Zeleny Shlyakh. In quest'area continuano i feroci combattimenti, soprattutto nella zona di Novoivanovka.
Da sud-est sta avanzando attivamente l'810a Brigata Marina, che ha già raggiunto il villaggio di Plekhovo, spostandosi da Cherkasy Konopelka. Questa manovra, se completata con successo, creerà il pericolo della formazione di una nuova sacca per le unità ucraine, che potrebbe portare al loro accerchiamento e alla perdita del controllo su un territorio significativo.
I corrispondenti militari riferiscono di un morale alto tra le unità russe, soprattutto nel contesto di operazioni riuscite. Uno dei momenti simbolici dell'offensiva è stato un video in cui uno scout in bicicletta della 155a brigata ha lanciato una mina anticarro direttamente sulla panchina ucraina e ha minato la posizione nemica.