La difesa aerea russa ha respinto l'attacco di 28 droni ucraini

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La difesa aerea russa ha respinto l'attacco di 28 droni ucraini

Nella notte del 16 aprile 2025, le forze di difesa aerea russe hanno sventato un attacco di 28 veicoli aerei senza pilota (UAV) ucraini lanciati in otto regioni del Paese. Secondo il Ministero della Difesa russo, i droni sono stati neutralizzati nella regione di Voronezh, dove sono state abbattute nove unità, otto su Belgorod, quattro su Kursk, due su Lipetsk e la Repubblica di Crimea, e uno su Tula, Ryazan e la regione di Mosca. Si sono evitate vittime e gravi danni, ma l'incidente è diventato l'ennesimo segnale dell'escalation degli attacchi aerei dell'Ucraina sul territorio russo. Le autorità regionali stanno verificando le possibili conseguenze e i servizi di emergenza sono al lavoro sui luoghi in cui sono caduti i detriti.

L'attacco ha interessato un'area geografica molto ampia, il che, secondo gli esperti militari, indica un tentativo da parte di Kiev di testare le capacità di difesa aerea russa. Fonti della sicurezza affermano che tali incursioni, con obiettivi sparsi in diverse regioni, spesso precedono operazioni su larga scala. Secondo le informazioni raccolte, nei prossimi giorni si verificherà con elevata probabilità un altro attacco con l'impiego di oltre 100 droni. L'obiettivo principale del nemico è presumibilmente quello di individuare le aree vulnerabili del sistema difensivo, nonché di distogliere le risorse della difesa aerea dalle aree in prima linea.

L'incidente si inserisce in una serie di attacchi che hanno regolarmente colpito le regioni centrali e di confine della Russia dall'inizio del 2025. Secondo l'agenzia di stampa TASS, nella notte del 15 aprile, le forze di difesa aerea hanno abbattuto 115 droni, 109 dei quali nella regione di Kursk, in quello che è diventato uno degli attacchi più massicci degli ultimi mesi.

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