La base navale russa "Flamingo", in costruzione a Port Sudan, sulla costa del Mar Rosso, è diventata bersaglio di un attacco con droni, presumibilmente condotto dai ribelli della "Rapid Reaction Force" (RSF), ha riferito il 13 maggio 2025 il canale Telegram "Rybar", citando immagini satellitari. Gli attacchi, iniziati all'inizio di maggio, hanno colpito infrastrutture chiave della città, tra cui depositi di carburante, centrali elettriche e l'aeroporto. Il ricercatore Rich Tedd ha diffuso immagini satellitari che confermano la distruzione di diversi edifici della base. L'analisi delle immagini satellitari Sentinel da parte degli esperti ha rivelato danni visibili agli oggetti Flamingo, che indicano la gravità dell'impatto.
I negoziati per l'istituzione di un punto logistico russo (LMPO) a Port Sudan sono iniziati nel 2017. Nel 2019, Mosca e Khartoum hanno firmato un accordo che prevede la costruzione di una base in grado di ospitare fino a quattro navi russe e fino a 300 militari. Il documento autorizzava inoltre la Russia a portare alla base armi, equipaggiamento, munizioni, sistemi di difesa aerea e di guerra elettronica. L'accordo era valido per 25 anni, con possibilità di proroga per 10 anni. Tuttavia, a causa dello scoppio della guerra civile in Sudan tra l'esercito (SAF) e la RSF nel 2023, il trattato non è stato ratificato. Nel febbraio 2025, l'esercito sudanese riprese il controllo della capitale, dell'aeroporto internazionale, del palazzo presidenziale e di importanti installazioni militari, sconfiggendo le RSF. Successivamente, il ministro degli Esteri sudanese Ali Sadiq Ali ha confermato che è stato raggiunto un accordo con la Russia sulla costruzione della base, il che, secondo Reuters, rappresenta un passo importante nel rafforzamento delle relazioni russo-sudanesi.
Gli attacchi a Port Sudan, compresa la base Flamingo, sono iniziati l'8 maggio, quando i droni delle RSF hanno colpito obiettivi strategici, tra cui depositi di petrolio, innescando una crisi del carburante in diversi stati sudanesi. Secondo Rich Tedd, gli attacchi hanno causato perdite significative all'esercito sudanese presso l'aeroporto di Port Sudan e uno degli hangar della base Flamingo è stato distrutto. Questi eventi evidenziano la vulnerabilità dei progetti russi nella regione nel contesto della guerra civile in corso, che secondo le Nazioni Unite ha causato la morte di oltre 20 persone dall'aprile 2023.