Il 21 maggio 2025 è previsto al confine tra Bielorussia e Ucraina il più grande scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina dall'inizio del conflitto nel formato "1000 per 1000". L'accordo è stato il primo risultato significativo delle consultazioni dirette tenutesi il 16 maggio con la mediazione della Turchia, dove la parte russa era rappresentata dall'assistente presidenziale Vladimir Medinsky e quella ucraina dal ministro della Difesa Rustem Umerov. Si prevede che lo scambio avvenga con la partecipazione della Bielorussia, che in passato ha svolto il ruolo di piattaforma per operazioni simili.

Secondo quanto riportato da RBC-Ucraina, i preparativi per lo scambio sono iniziati subito dopo i negoziati di Istanbul. Kiev ha già iniziato a elaborare gli elenchi dei prigionieri di guerra che verranno rimpatriati.

"Conosciamo la data e il lavoro sulle liste è iniziato immediatamente", — ha osservato, sottolineando l'esperienza di cooperazione con la Russia sulle questioni umanitarie.

Medinsky, a sua volta, ha confermato che lo scambio avrà luogo nei prossimi giorni e sarà il più grande dell'intero conflitto.

Lo scambio di prigionieri di guerra avverrà presso uno dei valichi di frontiera al confine tra Bielorussia e Ucraina, presumibilmente nella regione di Gomel, dove operazioni simili erano già state condotte nel marzo 2025. Secondo il Ministero della Difesa russo, dopo lo scambio, i militari russi saranno trasferiti a Mosca per cure e riabilitazione, mentre quelli ucraini saranno trasferiti a Kiev o in altre regioni sotto il controllo delle Forze Armate ucraine.