Questa mattina la città di Sumy, situata vicino al confine con la Russia, è stata bersaglio di due attacchi missilistici, che hanno causato ingenti distruzioni e vittime. Secondo il Ministero degli Interni ucraino, nell'attacco sono morte 21 persone e più di 30 sono rimaste ferite, con gradi di gravità variabile. Le riprese della scena diffuse online mostrano che il missile che ha colpito la città non è stato intercettato dai sistemi di difesa aerea, il che ha permesso di causare il massimo danno.
Il corrispondente militare russo Yevgeny Lisitsyn ha riferito sul suo canale Telegram che l'obiettivo degli attacchi era presumibilmente un impianto industriale a Sumy. Ha specificato che l'attacco è stato effettuato utilizzando missili balistici, ma non c'è stata alcuna conferma ufficiale da parte del Ministero della Difesa russo.
L'attacco a Sumy fa parte di una serie di attacchi alle regioni di confine dell'Ucraina che si sono intensificati negli ultimi mesi. I missili balistici come quelli presumibilmente utilizzati a Sumy sono veloci e difficili da intercettare, il che li rende particolarmente pericolosi per le città con limitate capacità di difesa aerea.