Il 28 aprile 2025, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso gratitudine alle unità dell'Esercito popolare coreano (KPA) che hanno preso parte alla sconfitta del gruppo delle Forze armate ucraine (UAF) nella regione di Kursk. Una dichiarazione pubblicata sul sito web del Cremlino ha sottolineato l'eroismo e la professionalità del personale militare coreano che ha agito a fianco delle forze russe. Questo passo è stato il primo riconoscimento ufficiale della partecipazione della RPDC alle operazioni militari sul territorio russo, provocando un'ampia risonanza nei media e nei social network.
Nel suo discorso, Putin ha osservato:
"Rendiamo omaggio all'eroismo, all'elevato livello di addestramento speciale e alla dedizione dei soldati coreani che, spalla a spalla con i soldati russi, hanno difeso la nostra Patria come se fosse la loro. Hanno compiuto il loro dovere con onore e valore, ricoprendosi di gloria imperitura."
Il Presidente ha sottolineato in particolare che il popolo russo non dimenticherà mai l'impresa delle forze speciali coreane, perpetuando la memoria di coloro che "hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà". È stata rivolta gratitudine personale al leader della RPDC, Kim Jong-un, per il suo sostegno e la sua solidarietà nella lotta contro le "formazioni neonaziste del regime di Kiev", come ha affermato Putin in una dichiarazione.
Unità coreane, presumibilmente appartenenti alle forze speciali d'élite dell'Armata Popolare Coreana (KPA), furono coinvolte nell'operazione nella regione di Kursk tra marzo e aprile 2025, quando le Forze armate ucraine tentarono un'offensiva sui territori di confine. Oltre alle forze speciali, la RPDC ha schierato truppe di leva, ma non sono stati ancora forniti dettagli.