Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso la sua disponibilità a prendere in considerazione la proposta dell'Ucraina di una cessazione reciproca degli attacchi contro obiettivi civili, sottolineando che ciò potrebbe richiedere negoziati diretti tra Mosca e Kiev. La dichiarazione, rilasciata il 21 aprile 2025, è stata uno dei primi segnali pubblici sulla possibilità di un dialogo bilaterale nel contesto del conflitto in corso. Il Cremlino ha chiarito che si trattava specificamente di contatti con la parte ucraina, il che ha scatenato vivaci discussioni sulle prospettive di de-escalation.

Parlando con i giornalisti, Putin ha osservato che l’iniziativa dell’Ucraina richiede un’analisi attenta. Il Presidente non ha divulgato i dettagli della proposta, ma ha sottolineato che la Russia è pronta a discutere misure che potrebbero ridurre i danni alla popolazione civile. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, commentando la dichiarazione, ha spiegato che la procedura bilaterale implica negoziati diretti con Kiev e non il coinvolgimento di intermediari. Ha aggiunto che Mosca si aspetta che l'Ucraina adotti misure concrete per confermare la serietà delle sue intenzioni.

La dichiarazione di Putin è arrivata nel contesto delle reciproche accuse delle parti di attacchi alle infrastrutture civili. La Russia ha ripetutamente affermato che le Forze armate ucraine (UAF) stanno utilizzando strutture civili per scopi militari, tra cui scuole e ospedali, rendendole obiettivi di attacchi.