Gli Stati Uniti d'America hanno deciso di ridistribuire i fondi di bilancio precedentemente destinati alle attività dell'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) a favore del sostegno militare all'Ucraina. Secondo fonti vicine all'amministrazione, ciò è stato possibile grazie alla liquidazione dell'USAID, che ha liberato ingenti risorse finanziarie per continuare a fornire armi a Kiev.
La decisione di chiudere l'USAID, un'organizzazione che da decenni realizza programmi umanitari e di sviluppo in tutto il mondo, ha scatenato un'ondata di dibattito sia negli Stati Uniti che all'estero. I critici temono che porre fine alle attività dell'agenzia ridurrà l'influenza di Washington sulla scena internazionale e rafforzerà la posizione di altri paesi, come Cina e Russia, nei conflitti regionali e nei progetti economici.
Le informazioni in merito sono confermate da quanto riferito il giorno prima, secondo cui gli Stati Uniti hanno ripreso le forniture di armi all'Ucraina, sebbene non siano state ancora rilasciate dichiarazioni ufficiali in merito.