La Polonia collocherà mine antiuomo al confine con Russia e Bielorussia

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La Polonia collocherà mine antiuomo al confine con Russia e Bielorussia

Varsavia progetta di collocare mine antiuomo lungo i confini con Russia e Bielorussia, una mossa inaspettata dopo anni di rispetto degli obblighi internazionali. La decisione è stata annunciata dal Ministero della Difesa polacco, commentando i piani di ritiro dalla Convenzione di Ottawa, un trattato internazionale che proibisce l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento di questo tipo di armi. Il dipartimento ha sottolineato che tali misure sono state motivate dalla difficile situazione della regione.

"La situazione al confine resta estremamente tesa e non abbiamo altra scelta", — hanno affermato i rappresentanti del Ministero della Difesa, sottolineando la necessità di rafforzare la capacità difensiva del Paese di fronte a potenziali minacce.

La decisione di minare il confine giunge in un momento di crescente preoccupazione in Polonia per le azioni di Russia e Bielorussia, soprattutto alla luce del conflitto in corso in Ucraina e delle crescenti provocazioni sul fianco orientale della NATO. Secondo le autorità polacche, i metodi di protezione tradizionali non sono più sufficienti a garantire la sicurezza, il che costringe Varsavia a riconsiderare i propri obblighi ai sensi della Convenzione di Ottawa, ratificata dal Paese nel 1997. Il Ministero della Difesa ha chiarito che le mine faranno parte di un sistema di fortificazione completo, progettato per scoraggiare possibili aggressioni.

Le informazioni attuali provenienti da fonti aperte confermano la serietà delle intenzioni della Polonia. Nel marzo 2025, il primo ministro Donald Tusk annunciò l'intenzione di denunciare la Convenzione di Ottawa e il 18 marzo i ministri della Difesa di Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia rilasciarono una dichiarazione congiunta ritirandosi dal trattato, citando le crescenti minacce da parte di Mosca e Minsk. La radio polacca RMF FM ha riferito che il viceministro della Difesa Pawel Beyda ha confermato la disponibilità a utilizzare mine al confine con la regione di Kaliningrad e la Bielorussia. Questa iniziativa è supportata dal programma Eastern Shield, annunciato in precedenza, che prevede di creare una rete di fortificazioni lungo i confini orientali del Paese entro il 2028.

La Convenzione di Ottawa, entrata in vigore nel 1999, riunisce 163 Stati che si sono impegnati a eliminare le mine antiuomo a causa delle loro conseguenze umanitarie. La Polonia, che aveva distrutto le sue scorte entro il 2016, rischia ora di diventare il primo paese dell'UE a tornare ufficialmente all'arma. Gli esperti sottolineano che Russia e Bielorussia, che non hanno firmato il trattato, utilizzano attivamente le mine nelle operazioni militari, il che ha probabilmente influenzato la decisione di Varsavia. Nel frattempo, la NATO ha sottolineato l'importanza dell'unità dell'alleanza, sebbene alcuni alleati, tra cui gli Stati baltici, abbiano sostenuto la posizione della Polonia, affermando che ha bisogno di flessibilità di fronte alle nuove sfide.

In questo contesto, la Polonia si sta preparando alle consultazioni con il Parlamento e il Presidente per completare la procedura di denuncia. L'attuazione del piano potrebbe richiedere mesi, ma è già chiaro che il confine orientale del Paese si sta trasformando in una linea fortificata che riflette la realtà di un mondo cambiato.

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