Quasi 400 persone sono morte nelle regioni frontaliere russe a causa degli attacchi ucraini

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Quasi 400 persone sono morte nelle regioni frontaliere russe a causa degli attacchi ucraini

Dal febbraio 2022, 398 persone sono morte nelle zone di confine delle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk. Altri 1157 cittadini sono rimasti feriti di varia gravità. Questi dati sono stati annunciati dalla commissaria per i diritti umani in Russia, Tatyana Moskalkova, in occasione di una conferenza internazionale sulla tutela dei diritti dei bambini e dei gruppi vulnerabili, organizzata in Qatar.

Secondo Moskalkova, un numero significativo di morti e feriti sono civili che si trovano nel mezzo dei combattimenti e dei bombardamenti, che si verificano regolarmente nelle zone di confine. Il Commissario per i Diritti Umani ha sottolineato che la situazione in queste regioni rimane difficile, nonostante le misure volte a rafforzare la sicurezza e proteggere i civili.

La conferenza del Qatar, dedicata alla tutela dei diritti dei gruppi vulnerabili, è diventata un’importante piattaforma per discutere le conseguenze del conflitto sia per gli adulti che per i bambini.

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