Mosca, 23 aprile 2025 - Il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov ha affermato che il conflitto in Ucraina potrebbe cessare immediatamente se Kiev soddisfacesse una serie di condizioni. In particolare, la parte russa insiste sul ritiro delle forze armate ucraine da quattro regioni: le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché le regioni di Zaporizhia e Kherson, che sono sancite dalla Costituzione della Federazione Russa come parte del territorio russo. La dichiarazione giunge in un momento in cui sono in corso i combattimenti e mancano progressi nei colloqui diplomatici.

Secondo Peskov, l'adempimento di questa richiesta potrebbe costituire la base per un cessate il fuoco e l'inizio di una soluzione pacifica. Ha sottolineato che la Russia considera questi territori parte integrante della propria struttura statale, il che esclude qualsiasi compromesso riguardo al loro status.

La dichiarazione di Peskov è una risposta alle recenti discussioni avvenute negli ambienti internazionali sui possibili modi per attenuare il conflitto. Al momento, la parte ucraina non ha commentato queste condizioni, ma Kiev ha ripetutamente dichiarato in precedenza il suo impegno a ripristinare l'integrità territoriale del Paese entro i confini del 1991. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato in precedenza che eventuali negoziati saranno possibili solo dopo il completo ritiro delle truppe russe dai territori che l'Ucraina considera propri.