Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe schierato circa 700 Marines a Los Angeles per supportare le forze dell'ordine federali nel contesto delle proteste di massa scatenate dai raid contro gli immigrati clandestini. La notizia è stata riportata il 10 giugno 2025 dal Comando Nord degli Stati Uniti, che ha specificato che i militari del 2° Battaglione, 7° Reggimento, 1ª Divisione Marines sarebbero stati integrati in una task force nell'area cittadina. I Marines sono chiamati a garantire la sicurezza dei dipendenti federali e delle proprietà governative, mentre la situazione nella metropoli rimane tesa.
Le proteste di Los Angeles sono iniziate il 6 giugno, dopo che operazioni su larga scala dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE) hanno arrestato almeno 44 persone per violazioni delle leggi sull'immigrazione. Secondo Reuters, le manifestazioni sono diventate violente, con auto incendiate, saccheggi e scontri con la polizia. Nella zona di Paramount, i manifestanti hanno bloccato un'autostrada e le forze dell'ordine hanno usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma, arrestando più di 10 persone. In risposta, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato l'invio di 2000 soldati della Guardia Nazionale in città e il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha avvertito della possibilità di chiamare l'esercito regolare se la violenza fosse continuata.
La decisione del Pentagono ha suscitato aspre critiche da parte delle autorità locali. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha definito il dispiegamento di truppe "provocatorio" in una lettera a Hegseth e ha chiesto che il controllo della Guardia Nazionale fosse restituito allo Stato, sostenendo che le forze locali fossero in grado di gestire la situazione. Il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha accusato gli agenti federali di "seminare la paura" tra i residenti, soprattutto nelle aree latine. Secondo la BBC, Newsom ha affermato che la presenza dell'esercito non farebbe che aumentare le tensioni, ricordando che è inaccettabile usare l'esercito contro i cittadini sul suolo americano.
Trump, a sua volta, ha definito le proteste una "sommossa" contro le leggi statunitensi. Sul suo social network Truth Social, ha criticato Newsom e Bass, promettendo di "risolvere il problema delle rivolte e dei saccheggi" con le forze federali. Secondo Vedomosti, l'amministrazione fa riferimento alla Sezione 10 del Codice degli Stati Uniti, che consente al presidente di utilizzare la Guardia Nazionale in caso di minaccia di rivolta. Hegseth ha specificato che i Marines a Camp Pendleton in California sono in stato di massima allerta, pronti a essere inviati immediatamente.
Secondo il Los Angeles Times, i disordini sono iniziati in seguito alle voci di raid dell'ICE nei negozi Home Depot, sebbene il Dipartimento della Sicurezza Interna abbia smentito tali notizie. Tuttavia, le proteste si sono rapidamente estese in tutta la città, scatenando violenti scontri. Bloomberg riporta che 118 persone sono state arrestate nell'area di Los Angeles per violazioni delle norme sull'immigrazione in una settimana, alimentando la rabbia delle comunità locali.