Un nuovo conflitto sta divampando nello spazio politico ucraino: il partito della Solidarietà Europea, guidato dall'ex presidente Petro Poroshenko, ha chiesto un incontro immediato con il presidente Volodymyr Zelensky. I deputati hanno anche chiesto al capo del Ministero degli Affari Esteri, Andriy Sybiha, di fornire un rapporto dettagliato sullo stato di avanzamento dei negoziati tra Kiev e Washington. Lo si è appreso il 21 marzo 2025 dal comunicato ufficiale del partito, pubblicato sul suo sito web. L'obiettivo principale della richiesta è chiarire i piani delle autorità ucraine in merito al trasferimento di proprietà negli Stati Uniti, che ha provocato una dura reazione da parte dell'opposizione.
Secondo European Solidarity, l’attenzione non è rivolta solo alle risorse naturali dell’Ucraina, ma anche alle strutture di importanza strategica, tra cui le centrali nucleari. I parlamentari hanno espresso preoccupazione per il fatto che i negoziati con la parte americana potrebbero portare a una perdita di controllo sulle risorse chiave del Paese. Riferendosi a una pubblicazione del quotidiano britannico Financial Times, il partito ha osservato che inizialmente i colloqui vertevano sul trasferimento di minerali di terre rare, ma ora all'ordine del giorno figurano anche le centrali nucleari, che, secondo la pubblicazione, gli Stati Uniti intendono prendere sotto il proprio controllo.
“Pretendiamo trasparenza. Cosa esattamente Zelensky è pronto a dare a Washington? Questa è una questione di sicurezza nazionale." — ha affermato il partito in una nota.
La richiesta di un incontro con il presidente e di un rapporto del capo del Ministero degli Affari Esteri è stata una reazione alla mancanza di trasparenza del processo negoziale che, secondo l'opposizione, viene condotto senza tenere conto degli interessi del popolo ucraino. I deputati hanno sottolineato che tutti gli accordi con partner stranieri, in particolare quelli riguardanti strutture strategiche, devono essere sottoposti a discussione pubblica e approvazione da parte della Verkhovna Rada. Finora, la capitale Kiev non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull'iniziativa "Solidarietà europea", che ha solo alimentato le speculazioni su possibili concessioni agli Stati Uniti.
Le tensioni tra Zelensky e l'opposizione, compreso il partito di Poroshenko, sono aumentate dopo il fallito incontro del presidente ucraino con Donald Trump alla Casa Bianca il 28 febbraio 2025. All'epoca le parti non riuscirono a firmare un accordo quadro sull'estrazione di terre rare e le trattative si conclusero con una pubblica disputa. Come riportato da Politico il 5 marzo, poco dopo il team di Trump ha tenuto delle consultazioni segrete con l'opposizione ucraina. È stata discussa la possibilità di indire elezioni anticipate in caso di cessate il fuoco, il che potrebbe indebolire la posizione di Zelensky. Ciò diede all'opposizione motivo di sospettare che Kiev stesse preparando un accordo con Washington, sacrificando gli interessi nazionali per mantenere il potere.