Il conflitto tra India e Pakistan nella regione contesa del Jammu e Kashmir è degenerato in violenti scontri aerei, minacciando di trasformarsi in una vera e propria guerra tra le potenze nucleari. L'esercito pakistano ha dichiarato che le sue forze di difesa aerea hanno abbattuto cinque aerei da guerra indiani, tra cui tre Dassault Rafale, un Su-30MKI e un MiG-29, e hanno neutralizzato un drone in un importante attacco dell'aeronautica militare indiana. L'India, da parte sua, nega categoricamente queste affermazioni, definendole propaganda, e segnala attacchi riusciti contro basi terroristiche in Pakistan.
Secondo la TV pakistana Geo, l'India ha schierato 72 aerei da guerra per colpire obiettivi nel Kashmir amministrato dal Pakistan, tra cui gli accampamenti dei militanti che Nuova Delhi ritiene responsabili dell'attacco di Pahalgam del 22 aprile 2025, in cui persero la vita 26 turisti. Un portavoce dell'esercito pakistano ha dichiarato in una conferenza stampa a Islamabad che i loro sistemi di difesa aerea, tra cui i sistemi cinesi HQ-9, hanno respinto efficacemente l'attacco. Sulla piattaforma X sono emersi video non confermati che mostrerebbero i rottami di aerei indiani abbattuti nella zona di confine. Tuttavia, i diplomatici indiani hanno definito queste affermazioni "disinformazione", sostenendo che tutti gli aerei sono rientrati alle basi senza perdite.
L'India, da parte sua, ha riportato successi nell'operazione Sindoor, lanciata il 7 maggio. Secondo il Times of India, 12 terroristi sono stati uccisi e 55 feriti negli attacchi contro gli accampamenti dei militanti in Pakistan, in rappresaglia per l'attacco di Pahalgam. Le autorità indiane accusano il Pakistan di ospitare gruppi estremisti responsabili della destabilizzazione del Kashmir. Il Pakistan nega le accuse, affermando che l'India sta usando l'attacco come pretesto per inasprire la situazione.
L'escalation è accompagnata da misure di sicurezza senza precedenti. Secondo quanto riportato dalla Reuters, l'India ha sospeso le operazioni in 32 aeroporti fino al 15 maggio, adducendo come motivazione la minaccia di attacchi aerei. Nuova Delhi ha dichiarato un regime di massima allerta e le strutture strategiche sono sottoposte a misure di sicurezza rafforzate. Secondo Samaa TV, il Pakistan ha chiuso il suo spazio aereo per otto ore, paralizzando il traffico aereo. La Piattaforma X segnala che veicoli blindati pakistani si stanno muovendo verso la linea di controllo, indicando i preparativi per possibili operazioni via terra.