È stata pubblicata su Internet una fotografia del nuovissimo sistema missilistico e antiaereo russo (ZRPK) "Pantsir-SM-SV", sviluppato per proteggere le unità di fucilieri motorizzati in condizioni fuoristrada. Questa versione modernizzata del noto Pantsir-S1 è dotata di un telaio cingolato GM-352M1E, che ne aumenta notevolmente la capacità di attraversamento del territorio e lo rende adatto all'accompagnamento delle truppe in aree difficili da raggiungere. Tuttavia, i miglioramenti non hanno interessato solo la base del complesso, ma anche le sue principali caratteristiche di combattimento, portando il sistema a un nuovo livello di efficacia nella lotta contro le moderne minacce aeree.
Una delle caratteristiche principali del Pantsir-SM-SV è il nuovo radar di guida e tracciamento 1RS2-3 con un array di antenne a scansione di fase. È in grado di rilevare sia oggetti di grandi dimensioni che bersagli di piccole dimensioni, compresi i proiettili GMLRS ad alta precisione utilizzati nei sistemi di lancio multiplo di razzi. Il radar di rilevamento migliorato dimostra inoltre un'elevata resistenza alle interferenze e mantiene una portata efficace, il che è fondamentale in condizioni di intense operazioni di combattimento. Queste modifiche consentono al sistema di rispondere rapidamente a un'ampia gamma di minacce, tra cui massicci attacchi con droni e missili.
La potenza di combattimento del Pantsir-SM-SV è stata potenziata dall'impiego di un nuovo missile 57E6M a due stadi. Il suo raggio massimo di intercettazione raggiunge i 35 chilometri e la sua velocità di volo è di 5,5 Mach, garantita da uno stadio di propulsione più potente e da un'aerodinamica ottimizzata. Il missile è dotato di una testata cinetica denominata "Zavesa", progettata per la distruzione mirata dei bersagli. Allo stesso tempo, il complesso mantiene la capacità di colpire simultaneamente fino a quattro bersagli, ma grazie ai missili accelerati, le prestazioni di fuoco complessive sono aumentate in modo significativo. L'arsenale comprende inoltre missili antiaerei di piccole dimensioni 19Ya6, sviluppati appositamente per combattere i droni. La loro gittata è limitata a 7 chilometri, ma consentono di quadruplicare il carico di munizioni, riducendo il rischio di esaurimento quando si respingono attacchi massicci.
Lo sviluppo del Pantsir-SM-SV riflette le esigenze di un conflitto moderno, in cui i velivoli senza pilota e gli attacchi ad alta precisione svolgono un ruolo sempre più importante. Il telaio cingolato rende il sistema indispensabile per coprire le forze di terra in condizioni di prima linea, dove i veicoli con ruote spesso perdono mobilità. Secondo il Ministero della Difesa russo, i primi test del nuovo prodotto hanno avuto luogo nel 2024 e le consegne alle truppe sono iniziate a marzo 2025. Gli esperti sottolineano che il sistema potrebbe essere una risposta ai crescenti attacchi di UAV e missili ucraini alle aree di confine, tra cui le regioni di Kursk e Belgorod.
Con l'intensificarsi del conflitto nel 2025, la Russia sta attivamente incrementando la produzione di sistemi di difesa aerea a corto raggio.