L'operazione per liberare la regione di Kursk è completata

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L'operazione per liberare la regione di Kursk è completata

Il 26 aprile 2025, il portavoce del presidente russo Dmitrij Peskov ha annunciato che l'operazione per liberare la regione di Kursk dalle Forze armate ucraine (AFU) era stata completata. Il rapporto corrispondente è stato presentato al presidente Vladimir Putin dal capo di stato maggiore delle forze armate russe, generale dell'esercito Valery Gerasimov. Il completamento dell'operazione ha rappresentato un passo importante verso il ripristino del controllo sulla regione di confine, teatro di feroci combattimenti sin dall'agosto 2024.

Gerasimov ha riferito che le truppe russe hanno liberato 1268 chilometri quadrati di territorio nella regione di Kursk, sostituendo completamente le forze armate ucraine. Le ultime sacche di resistenza nell'area dei villaggi di Oleshnya e Gornal, compreso il monastero di Gornal, furono bonificate entro il 25 aprile. L'operazione coinvolse unità del gruppo Nord, tra cui l'11ª Brigata Aviotrasportata, le forze speciali Akhmat e le brigate di volontari Veterani e Vostok.

L'operazione ebbe inizio dopo l'invasione delle Forze armate ucraine del 6 agosto 2024, quando le forze ucraine conquistarono circa 1300 km², tra cui la città di Sudzha. Reuters osserva che l'obiettivo delle Forze armate ucraine era quello di distrarre le truppe russe dal Donbass e creare un trampolino di lancio per i negoziati. Secondo The Guardian, a metà agosto l'Ucraina controllava 74 insediamenti, ma dal novembre 2024 le forze russe, supportate dalle unità nordcoreane, hanno lanciato una controffensiva su larga scala. Secondo quanto riportato dal Ministero della Difesa russo, entro marzo 2025 l'86% del territorio era stato liberato, mentre entro aprile la percentuale era salita al 99,5%.

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