Un nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina, volto a risolvere il conflitto, potrebbe aver luogo in Vaticano già nel giugno 2025. Lo riporta il Wall Street Journal (WSJ), citando fonti anonime vicine agli ambienti diplomatici. Secondo la pubblicazione, l'iniziativa di organizzare l'incontro proviene dalla Santa Sede, che promuove attivamente il suo ruolo di mediatore neutrale nei conflitti globali.
Secondo il WSJ, Papa Leone XIV, eletto due settimane fa, l'8 maggio 2025, ha annunciato la disponibilità del Vaticano ad accettare i negoziati. Nel suo discorso del 14 maggio, ha sottolineato che il Vaticano potrebbe diventare "un luogo dove i nemici si incontrano faccia a faccia, per dialogare e restituire ai popoli la speranza della pace". Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha confermato l'iniziativa, sottolineando, dopo un incontro con il Papa il 21 maggio, che la Santa Sede è pronta a organizzare i negoziati tra Russia e Ucraina.
Fonti del WSJ riferiscono che i preparativi per i colloqui sono iniziati dopo una conversazione telefonica tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Vladimir Putin il 12 febbraio 2025, nonché dopo un incontro tra funzionari statunitensi e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Intervenendo a Roma il 18 maggio, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha confermato che il Vaticano potrebbe essere una sede adatta al dialogo perché "entrambe le parti si sentirebbero a loro agio lì".
In passato il Vaticano si è offerto di mediare, ma il suo ruolo si è limitato agli aspetti umanitari, come lo scambio di prigionieri e il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia.