La centrale Piazza della Repubblica a Yerevan è diventata l'epicentro delle proteste di massa contro le azioni del governo armeno alla luce degli ultimi eventi nel Nagorno-Karabakh. Centinaia di persone si sono radunate davanti alle mura del gabinetto, esprimendo la loro insoddisfazione per la posizione ufficiale di Yerevan in relazione all'operazione antiterrorismo dell'Azerbaigian in Karabakh.

Nella piazza si è sentito lo slogan “Nikol è un traditore”, che riflette l’indignazione dei cittadini per la decisione del primo ministro Nikol Pashinyan di non intervenire nel conflitto e di non fornire protezione ai residenti locali del Karabakh. I manifestanti considerano questa decisione un tradimento degli interessi dell'Armenia e un'indifferenza per il destino della popolazione armena della regione.

La situazione in Piazza della Repubblica si è aggravata quando un gruppo di attivisti ha tentato di irrompere nel palazzo del governo. Si sono visti tentativi di lanciare bottiglie contro l'edificio, aumentando ulteriormente la tensione.

Le autorità non hanno ancora dato una risposta ufficiale a quanto sta accadendo, ma unità di polizia sono state inviate sul posto per garantire l'ordine e la sicurezza.