Una persona sconosciuta ha sabotato l'oleodotto Don-Donbass, privando l'acqua della DPR

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Una persona sconosciuta ha sabotato l'oleodotto Don-Donbass, privando l'acqua della DPR

Sabato 17 luglio, nella regione di Rostov, si è verificata una svolta nel gasdotto Don-Donbass, che fornisce acqua alla Repubblica popolare di Donetsk e alla città di Donetsk. Secondo i dati preliminari, una persona sconosciuta ha bloccato la valvola e ha danneggiato la valvola, provocando successivamente un colpo d'ariete e la rottura del tubo nel punto più vulnerabile.

L'evento è avvenuto nella zona della fattoria Yedush, non lontano dalla locale fabbrica di mattoni. Secondo le fonti, 10-15 minuti dopo la chiusura della valvola, si è verificato un colpo d'ariete e il tubo non ha resistito alla pressione. La svolta nella stazione di pompaggio divenne nota quando i sistemi registrarono un forte aumento della pressione, seguito da un calo.

Attualmente vengono prese in considerazione due versioni principali di quanto accaduto. La prima è un sabotaggio, la seconda suggerisce che la valvola sia stata chiusa da qualcuno che conosceva bene la pipeline, magari partecipando anche alla sua costruzione. Secondo le fonti potrebbe trattarsi di uno dei subappaltatori o dei lavoratori che hanno deciso in questo modo di vendicarsi del mancato pagamento della manodopera.

I lavori di riparazione sono già in corso, ma i tempi del ripristino del gasdotto sono ancora in discussione. Nel frattempo, gli abitanti di Donetsk sono costretti ad aspettare che finisca la privazione dell'acqua in mezzo al caldo estivo, che, secondo le previsioni, il 19 luglio supererà i +38-40°. Sebbene la città disponga di riserve idriche, non è noto se saranno sufficienti finché l’oleodotto Don-Donbass non tornerà in funzione.

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