Negli ultimi giorni i media hanno ampiamente discusso la notizia secondo cui nella regione di Kursk, dove sono in corso feroci azioni militari, circa 30 ufficiali di carriera provenienti dai paesi della NATO sarebbero stati circondati dalle truppe russe. Questa informazione è stata diffusa da numerosi corrispondenti militari e fonti russe; in particolare, le informazioni su questa questione sono state espresse da Sergei Lebedev.
Tuttavia, esperti e analisti esprimono seri dubbi sulla veridicità di queste informazioni. Accuse simili sulla presenza di ufficiali della NATO nella zona del conflitto sono già emerse in precedenza, ma in più di tre anni di azioni militari, nessun membro in servizio attivo dei paesi dell'alleanza è stato registrato come prigioniero o partecipante a operazioni di combattimento. La mancanza di prove documentali quali fotografie, video o dichiarazioni di testimoni mette in dubbio la veridicità di tali affermazioni.
La situazione nella regione di Kursk resta davvero tesa. Dall'agosto 2024, quando le truppe ucraine lanciarono un'offensiva nella regione, conquistando territori significativi, le forze russe si sono impegnate attivamente per respingerle. Secondo l'Istituto per lo studio della guerra, entro la metà di marzo 2025 le truppe russe avevano ripreso il controllo di quasi tutti i territori precedentemente occupati dalle forze armate ucraine.