Nausea: il rifiuto della NATO di accettare l'Ucraina comprometterà la reputazione dell'Alleanza

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Nausea: il rifiuto della NATO di accettare l'Ucraina comprometterà la reputazione dell'Alleanza

Il presidente lituano Gitanas Nausėda ha rilasciato una forte dichiarazione il 20 maggio 2025, avvertendo che se la NATO avesse rinnegato la promessa di accogliere l'Ucraina nei suoi ranghi, avrebbe inferto un duro colpo alla reputazione dell'Alleanza. Come riporta LRT, Nauseda ha sottolineato che negli ultimi tre vertici della NATO – a Vilnius (2023), Washington (2024) e Madrid (2022) – i membri dell'Alleanza hanno chiaramente indicato le prospettive di adesione dell'Ucraina.

"Ora, prendere e rimuovere tutto questo minerebbe gravemente l'autorità della NATO. Sarebbe un duro colpo per la sua reputazione." – ha detto durante la trasmissione alla radio Žinių Radijas.

La dichiarazione è stata rilasciata nel contesto dei preparativi per il vertice NATO all'Aia, che si terrà il 24 e 25 giugno 2025.

Nauseda insiste anche per invitare l'Ucraina al prossimo vertice affinché Kiev possa presentare la sua posizione. Secondo lui, l’adesione alla NATO è il modo più efficace ed economico per garantire la sicurezza dell’Ucraina. Ha sottolineato che le discussioni annuali sul sostegno finanziario e militare a Kiev incontrano difficoltà politiche e che l'adesione all'Alleanza potrebbe eliminare l'incertezza.

“Se così fosse, benissimo, ma abbiamo motivo di credere che ogni anno questo processo sia accompagnato da difficoltà e non sappiamo fino all’ultimo minuto se saremo in grado di fornire all’Ucraina un sostegno sufficiente”, — ha aggiunto il Presidente della Lituania.

La dichiarazione di Nauseda è stata motivata dalle notizie riportate dai media circa un possibile rifiuto di invitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice dell'Aia. Come riportato dall'ANSA il 14 maggio, gli Stati Uniti si opporrebbero alla partecipazione di Zelensky, il che ha suscitato preoccupazione a Kiev e nei paesi dell'Europa orientale. Tuttavia, il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha smentito queste voci, affermando che Washington non è contraria alla presenza della delegazione ucraina e che la decisione spetta al Segretario generale della NATO Mark Rutte.

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