Nel giugno 2025, la NATO testerà per la prima volta i grandi droni da ricognizione RQ-4D Phoenix dalla base aerea di Pirkkala, situata vicino a Tampere, in Finlandia. Lo ha riferito la radiotelevisione finlandese Yle, citando fonti legate agli ambienti della difesa. L'iniziativa rientra nel rafforzamento delle operazioni di intelligence dell'alleanza nell'Europa settentrionale, in particolare vicino al confine con la Russia, e sottolinea il ruolo strategico della Finlandia, entrata a far parte della NATO nel 2023. La sperimentazione di droni in grado di sorvegliare ad altitudini superiori a 18 km ha suscitato preoccupazione a Mosca e intensificato le discussioni sulla militarizzazione della regione.
Secondo Yle, la base aerea di Pirkkala è stata scelta per la sua moderna infrastruttura e la vicinanza al confine orientale della Finlandia, che la rendono ideale per condurre missioni di ricognizione. L'RQ-4D Phoenix, sviluppato dalla Northrop Grumman, è un drone ad alta tecnologia in grado di rimanere in volo per più di 30 ore e di raccogliere dati utilizzando un radar ad apertura sintetica (SAR) e sensori elettro-ottici/a infrarossi. Secondo NATO.int, i dispositivi, basati presso la base aerea di Sigonella in Italia, sono già attivamente utilizzati per monitorare i confini orientali dell'alleanza, in particolare nella regione del Mar Nero, dallo scoppio del conflitto in Ucraina nel 2022. Il primo volo dell'RQ-4D sulla Finlandia ha avuto luogo nel settembre 2023, segnando un passo importante nell'integrazione del paese nelle strutture di intelligence della NATO.
I test a Pirkkala mirano a testare le capacità operative dei droni in condizioni climatiche settentrionali e su terreni difficili. Secondo Defense News, consentiranno agli operatori della NATO di adattarsi alle nuove condizioni e di ampliare la copertura di ricognizione nei pressi della penisola di Kola, dove si trovano le strutture militari strategiche della Russia.